Il Libro di Memoria della Famiglia Mirabelli consiste di 282 pagine (o meglio facciate), raccolte in quinterni di 28-32 pagine (ogni 4 pagine son parte d'un unico foglio, ripiegato in due). I quinterni son cuciti insieme con cotone che, pur avendo ceduto in più punti, però regge ancora bene nel complesso; la carta è bianca e robusta, di ottima qualità, quasi nuova nelle numerose pagine vuote; solo un centinaio risultano scritte. Il tutto è contenuto in una copertina di pergamena stavolta scura e friabile (vedere qui e poi qui), spaccata in più luoghi, accartocciata alla men peggio a rilegar le pagine. Su di essa si legge, quasi cancellato dal tempo:

Scritto da numerose mani in tempi diversi, il Libro, nella sua prima parte, risulta ricavato da altre fonti, e la scrittura si succede agevole, ordinata e senza errori, con pochissime note aggiuntive o cancellature; l'inchiostro e la grafia rimangono costanti per la prima trentina di pagine, poi iniziano a cambiare di tanto in tanto. Questa trascrizione iniziale fu eseguita dal sacerdote Annibale Mirabelli (1735-1807), la cui tragica fine è narrata alla pagina 49. Che si tratti, per le pagine iniziali, di una ricopiatura (o meglio riassunto) di altri documenti non può esservi dubbio; spesso infatti lo scrivente manifesta perplessità sulle sue interpretazioni delle carte, ormai perse, che aveva in mano; come ad esempio a pagina 22, dove egli si domanda quale sia la corretta interpretazione circa il Banco che eseguì una certa transazione di valuta.

Sorprende soprattutto lo stile lessicale dello scrivere; praticamente sempre, l'articolazione delle frasi è contorta, farraginosa, ai limiti della comprensibilità. Non tanto per l'interpretazione delle parole scritte (con un po' di fatica, ci si districa abbastanza...), bensì per la sequenza logica delle parole stesse; ripetizioni insistenti di fatti ovvi, richiami inutili, tortuosità inessenziali... Occorre ricordare che, all'epoca, la stragrande maggioranza delle persone era analfabeta, forse il 95% o più... Probabilmente il sacerdote Annibale Mirabelli si collocava fra coloro che riuscivano a leggere e scrivere, ma mancava invece di chiarezza espositiva, di capacità di sintesi. E altrettanto probabilmente sentiva in sé queste carenze, tanto da insistere ripetutamente sulle cose che gli apparivano importanti, per cui rimarcava più e più volte queste stesse cose cui voleva dar maggiore evidenza, quasi temesse di non essere stato chiaro a sufficienza nelle righe precedenti.

La parte maggiore del Libro, la centrale, è bianca ed inutilizzata. Altrove, le notizie sono riportate spesso in modo disordinato, non cronologico, con salti temporali di decenni. Al Libro è allegato un foglio Sparso, contenente alcune notizie genealogiche.

Il Libro è stato custodito fino all'agosto 2000 da Maria Ida Pensa, mia zia materna, che ha acconsentito a cedermelo visto il mio interesse, e dal quale discende il lavoro di trascrizione di seguito riportato. Ella lo ricevette da sua zia materna Maria Rosaria Mirabelli, e lei ne ha continuato il compito seguitando a riportare fatti ed eventi di famiglia; l'ultima sua annotazione segnala la nascita di mia nipote Simona Davide, nata l'11 aprile 2000, figlia di mio fratello Massimo. Nessun evento particolare è accaduto da allora ad oggi (maggio 2006), per cui non ho personalmente eseguito alcuna aggiunta di notizie.

Nella mia trascrizione, le difficoltà sono state ben maggiori di quanto affrontato per il Libro di Memoria dall'anno 1799 della famiglia Davide, dove avevo il supporto del precedente lavoro di mio padre Antonio; stavolta dovevo interpretare senza nessun aiuto la scrittura talvolta incomprensibile dei miei antenati, e i risultati si vedono dai numerosi punti interrogativi che ho disseminato nel testo.

Durante l'anno 2007, ho provveduto ad eseguire una scansione elettronica del Libro; da allora, cliccando sulla dicitura pagina xx che introduce ciascuna facciata del Libro, è possibile visualizzare l'immagine della pagina stessa. Sarò grato a chiunque sia in grado di interpretare gli scritti da me male o per nulla decifrati se potrà darmene la sua versione.


Note


Glossario

Parecchie fra le parole o abbreviazioni utilizzate nel testo risultano oggi desuete, insolite, e spesso storpiate o poco comprensibili. Invece di annotare a fianco a ciascuna di esse la (certa o possibile) interpretazione, si è preferito stilarne l'elenco qui di seguito riportato; si sono indicate le flessioni utilizzate nel testo.

La maggior parte delle conversioni è derivata dal "Grande Dizionario Italiano dell'Uso", diretto da Tullio De Mauro; in altri casi si tratta di interpretazioni personali, basate sul senso comune e su ricerche di testi simili eseguite sul web, dove è facile trovare testi parimenti antichi trascritti da altri volenterosi.

Per molte altre parole l'interpretazione è facile, e si è scelto di non presentarne la conversione in linguaggio moderno.

7bre settembre
8bre ottobre
9bre, 9mbre novembre
almino di meno
anzid.a anzidetta
Aple Aprile
astrico, astroco lastrico, pavimento di terrazzo o d'ambienti chiusi
attrassate rinviate, differite
avotò  girò
baiava abbaiava
bancale sta per bancaria, in maniera impropria
B.co banco, banca
bizoca bizzoca, che conduce vita povera e devota
c.a circa
Cap.le, Cap.ta, Cap.te Capitale
carava rincaravano (oppure carevano, mancavano?)
Cerusico Chirurgo
complimento, comp.to completamento
conmorante commorante, ovvero dimorante, abitante
con.ti contanti
costarà consterà
ct coniugato, coniugata
D', D. Don
d.a, d.e, d.i, d.o detta, dette, detti, detto
decreto d'Espedit ???
donativo dono, elargizione
D.r, D.re Dottor, Dottore
espressato esposto, espresso
fisico nell'accezione Dottor Fisico, o simile; sta per medico
fllo, flli fratello, fratelli
g.m, g.mo, gm gentiluomo; utilizzato anche al femminile per gentildonna
gamme gambe
germani, germane fratelli o sorelle che hanno in comune entrambe i genitori
grada grata
hasta asta
improntò da improntare, dare o prendere a prestito
impetrare ottenere con preghiere, domandare supplicando
instromento, istromento, istro strumento; termine notarile per atto
lammia lamia; copertura a volta ribassata, in malta o pozzolana e pietrisco
M.co, m.co magnifico
med.o medesimo
m.o mano
m.ro mastro
mammana levatrice
maritaggio somma di denaro o beni assegnati a donne nubili prive di mezzi economici per consentire loro un matrimonio socialmente adeguato
mentonata menzionata
Nap., Nap, Nap.l, Napo.l: Napoli
notamento annotazione
N.r notaro, notaio
N.U. Nobiluomo
nro nostro
pago pagamento, mercede, ricompensa
Panicocolo, Panicocoli E' l'antica denominazione del Comune di Villaricca (NA)
passeto passetto; disimpegno
pollanca tacchina
polisino atto, o comunque scritto di valore legale
pub.co pubblico
qle quale
qta, qte, qti, qto questa, queste, questi, questo
quandocumque in qualsiasi momento, in relazione alla possibilità di restituire un prestito o recedere da un atto legale
quiet.a quietanza
R.do, R. Reverendo
ritrove, ritrovendere (?) recedere da un un prestito o da un atto legale (?)
sanze ???
soprad.i sopraddetti
ss.ri signori
Sta Santa
sud.a, sud.e, sud.i, sud.o, s.tto suddetta, suddette, suddetti, suddetto
terza, terze dal contesto, pare intendersi rata dovuta per interessi
Toleto Toledo; quartiere di Napoli
vittuaglie vettovaglie
Xbre dicembre

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Dove si contengono molte notizie sopra l'eredità d'Annibale Pignone Padre di Teresa Pignone notate dal R.do D'Annibale Velli figlio della sud.a Teresa Pignone.

Di più vi sono altre notizie notate dal D.re Fisico Domenico Mirabello

In oltre vi sono altre notizie notate tanto dal R.do Parroco D. Annibale Mirabella, quanto da N.U. Gennaro Mirabella e D.r Fisico D. Antonio  Mirabella

Dippiù vi sono altre notizie notate dal D.re fisico Domenico Mirabella juniore (quest'ultima annotazione è riportata in inchiostro nero. anziché bruno nerastro come le altre; segno ch'è stata scritta in tempi successivi rispetto a quelle)


(La pagina 2 è vuota - Vai al Glossario)


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Accordio, con (?) transattione fatta da Teresa et Antonia Pignone sorella, ct Al Dr. Nunzio Velli con Giovanna Mazzocca e Tomaso Panfico Coniugi protezione di un credito di docati 141. tarì 4. e grana 18. +e per un altro credito di docati 74.+ (la frase in corsivo è scritta in alto, sopra quanto segue sino a donne) fatti da Fata delle Donne e Nunzio Velli in beneficio di Andrea Mazzocca, il sopraddetto Accordio fu fatto a beneficio di D.a Giovanna per docati 100. delli quali si ha ricevuti docati 50. mezzo del Banco de Poveri di Napoli, e li remanenti docati 50. s'obbligarono tanto Teresa, et Antonia Pignone, quanto Nunzio Velli a pagarli tra il spazio d'un anno stipulato Mano di Notaro Geronimo Benincasa abitante nella Curia della Crucella di Nap. fatto li 6. d'Aprile 1683. Similmente d.o Medesimo Notaro e nel Medesimo Nap. fu fatta quietanza da d.i Coniugi Giovanna Mazzocca , e Tomaso Panfico in beneficio di d.i eredi di Annibale Pignone, e Nunzio Velli.____________________________

Similmente si stipularono due altri instromenti in beneficio di Santillo Agliata da Teresa Antonia Pignone, Nunzio Velli e dal Diacono Annibale Velli, cioè in un instromento Santillo Agliata impresta docati cento a Teresa Pignone Nunzio Velli, et il Diacono Annibale Velli, cioè condizionati da pagarsi docati 50. a Giovanna Mazzocca e Tomaso Panfico Coniugi, e l'altri docati 50. da pagarsi alli eredi di


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di Dionora Chianese, che sono questi di Durante, e si promette il pagamento di d.i docati 100. fra il spazi di anni due a Santillo Agliata, e fra tanto possiede un Moggio e Mezzo di Territorio l'interesse delli d.i docati cento, il d.o instromento a stipulato Mano di N.r Marco Antonio Sirleto conmorante in Carvizzano fatto li 6. d'Aprile 1680. __________________________

Similmente Antonia Pignone ricevè da D.o Santillo Agliata altri docati 100. pagarli a Cesare Cavallo similmente con darli a possedere un Moggio, e mezzo di Territorio, et il pagamento si promise a D.o Santillo fra due anni stipulato anco nel Medesimo Nap. soprad.o e dal Notaro Marc'Antonio Sirleto ____________

Vendita fatta da Teresa Pignone é Nunzio Velli Coniugi, e Luisa Antonio Santoriello a Tomaso D'Orlando nell'anno 1681. a di 16. del Mese D'Aprile d'un pezzo di Territorio di Moggia quattro, e questa fatta a mezzo docati 600. con annui annada di docati 32. pagabili a Catarina Pignone, e suoi figli, e l'altri carlini diece carlini cinque deve pagare all'Esaurita (?) di S. Paolo, e l'altri carlini cinque da pagarsi a Teresa Pignone Nunzio Velli e Luisa Antonio Santoriello, il quale fù stipulato da Notar Panasa (?) di Marano, questo territorio fu comprato da Annibale Pignone, e liquali danari non furono pagati da D.o Annibale oggi.


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Oggi da Carvizzano li 16. Aprile 1681. Il compratore e Tomaso D'Orlando alias Catanchio _____________________________

E i rimanenti docati 50. da pagarsi a Giovanna Mazzocca e Tomaso Panfico furono pagati nel Mese d'Aprile dell'anno 1681. Mezzo del Banco del Salvatore, sicche e restato intieramente soddisfatto l'accordio fatto di docati cento. Per fine resta cassato il d.o instrumento d'accordio___________________________________________

A' 23. del Mese di luglio del anno 1681. fù fatta vendita del orto rimasto (si intenda: lasciato) a Teresa, et Antonia Pignone da Fata Antonia delle Donne, il qual'orto e stato venduto da Teresa Pignone e Luisa Antonio Santoriello figlio della q.e Antonia Pignone a Giuseppe Visconte docati quaranta dico 40. Nel quale instrumento di vendita rogato Mano di N.o Marco Antonio Sirleto sotto li 23. del Mese di Luglio 1681. Dove si conviene anco una quietanza, che fà Luisa Antonio Santoriello alli Coniugi Teresa Pignone, e Nunzio Velli di docati venticinque pagati all'eredi di Mazzocca, li quali docati 25. furono da esso imprestati nella vendita fatta da esso Luisa Antonio a Santillo Agliata di un territorio a Marcianiello sotto li 8. del Mese di Maggio del medesimo anno 1681. Che però non sta cassato in instrumento di mutuo di docati cinquanta.


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cinquanta stipulato nel Mese D'Aprile del Medesimo anno 1681. imprastati da Santillo Agliata, poi si rende nullo e casso questo instrumento nella vendita di territorio fatta supra da Luisa Antonio a Santillo scomputò detti docati cinquanta. Tutti questi tre istrumenti rogati A Mano di Notaro Marco Antonio sono stati stipulati nelli Mesi. soprad.i, e nell'anno 1681. Eccettuando l'accordio fatto con Tomaso Panfico, e Giovanna Mazzocca fatto nell'anno 1680. la quietanza, la quale ha fatta Luisa Antonio s'ha da ratificare da esso parvenendo all'Età.______________________________________

A' 28. di Xbre 1683. D.r Nunzio Velli hà affittato la serra di Marcianiello a Carlini trentacinque A ciascheduno Moggio da sotto tantum, e fuori delli carlini 35. si e obligato di portare due Carri di legna ma sopra tutto l'affitto hà fatto la polizza A Mano di N.r Marc'Antonio Sirleto fatta da Bartolomeo Bruno, incominciando d'Agosto 1684. finiendo d'Agosto 1688._________________________

Nel Mese di luglio o d'Agosto 1684. s'impegnò un Moggio di Terra da Nunzio Velli e Teresa Pignone a Cecilia Cacace docati cinquanta, li quali furono pagabili alli eredi di Dionora Chianese, li quali sono Antonio Durante e Giovanna.


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e Giovanna Padre, e figli a complimento di docati 84. l'instrumento fù rogato Mano di N.r Marc'Antonio Sirleto, li quali docati cinquanta furono liberati dal Banco de Poveri a 27. febraro 1685. ___________________________________

Nel Mese d'Agosto 1690. si stipulò instrumento tra li Majori della Chiaja ciòe Carlo Miluccio, Cesare Cavallo e Cesare di Bionda con Nunzio Velli, e Teresa Pignone Coniugi di docati cento dico 100.  le terze decorse di d.i detti docati cento si corrispondono ogn'anno docati sette stipulato Mano di N.r Paolo Quarrelli, con li quali docati cento, cinquanta si sono pagati a Cecilia Cacace, laquale teneva in pegno dalli d.i coniugi un Moggio di territorio a Marcianiello, liquali furono pagati nel Mese di settembre di d.o anno mezzo del Banco dello Spirito Santo, l'altri docati cinquanta da pagarsi alli legittimi eredi di Luca Antonio Durante, et Dionora Chianese, li quali docati cinquanta, quarantadue conplimento di docati cento ventisei, atteso (?) l'altri docati Ottantaquattro li sud.i Eredi l'avevano ricevuti l'anni passati conforme fra Descritto sopra, altri docati otto la terza decorsa di d.o Capitale di docati 42. sicche 42. erano il Conplimento di d.i docati 126. Ma li docati otto la terza decorsa d.i docati 42. Ma l'Antonio Durante si a dichiarato Anco.


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anco erede di d.i Luca Antonio Durante, et Dionora Chianese quasi imbrogliata la carta con preanbolo di d.i, e con donazione di Giovanna Durante, benche li d.i docati cinquanta dovevano andare direttamente a d.a Giovanna Durante, il preambolo di Antonio Durante, e l'altre scritture si sono fatte alla Banca d'Amato, e s'ha pigliato li d.i docati cinquanta con decreto di Vicario nella Sud.a Banca, li quali denari furono liberati a D.o Antonio Durante nel fine del Mese di Giugno, overo nell'entrata di Luglio del 1691. _______

Nell'anno 1693. Conpare Antonio Durante in Vicaria nella Banca D'Amato, e voleva che si fusse pagata una poliza bancale di docati dodeci dico 12. fatta ad esso come Procuratore di Giovanna Durante sua Zia, s'oppose contro d.o, che esso s'aveva fatto liberare li 42. come erede di Andrea Durante, e Dionora Chianese, esso portò la donazione di d.a Giovanna alla quale spettava la d.a partita delli docati 42. Tutta la partita del Capitale di docati centoventisei dico 126. pagati dall'Eredi di Annibale Pignone stanno nel processo rappresentato nella Banca d'Antonio d'Amato, il quale processo sta intitolato sopra. Detto processo Antonio Durante contro l'Erede d'Annibale Pignone. _____________________________________________

Nel Mese di novenbre 1692. fece dichiarazione Crescenza Santoro vedova del g.mo


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g.mo Constantino Mazzarelli, che dava Nicola Mazzarelli figlio di d.a Crescenza, e Costantino a Teresa Pignone per vero amore, e senza pretenzione d'interesse la famiglia, che potesse fare annuariamente (?) l'estate fatta, la quale dichiarazione fu fatta da N.r Geronimo Sirleto di Calvizzano ________________________________________________

Il sud.o Nicola Mazzarelli fu battezzato alla Parrocchia delli Virgini in Nap. nell'anno 1688. overo 1689. fù consegnato a sua Madre Crescenza l'anno 1691 ____________________________________________

A' 19. Maggio 1697. fu stipulato instromento di vendita Mano di Gaietano d'Alterio di Panicocolo docati trentatre, dico 33. et un tarì dal R.do D. Annibale Velli, e Gennaro Velli fratelli con l'eredi, e figli del g.mo Domenico Cavallo e Marta Caiano il preanbolo fù fatto dalla Corte di Calvizzano il D.o Mese, et anno per li d.i fatti di Velli furono pagati in contanti conforme appare dal d.o instromento docati venticinque, et un tarì, dico 25. 1: = l'altri docati 8 a conplimento di docati trentatre et un tarì: 33. 1 = furono ceduti di terreno a Cecilia di Bionda. Il tutto appare dal d.o instromento ______________

A' dì 4. d'Aprile 1660. Sabbatino Capasso fa Vendita a Gioseppe del Balsamo uno luogo di Casa consistentino (?) in due case terranee, una coperta e l'altra scoperta.


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scoperta con cisterna, Cortiglio Murato intorno sito nel Casale di Calvizzano, e proprio dove si dice alli nemici di Casacavallo, con patto di pagare docati trenta dico 30. promise d.o Sabbatino di fare ratificare d.o instromento da Giovanna Capasso sua figlia fra mesi due, e quale ratifica non secura si può liquidare contro d.o Sabbatino a tenpo (?) del pagamento di d.i docati trenta dico 30. si debbia fare conpra, l'eredi del g.mo Annibale Pignone riceverono docati quaranta dico 40. e venti li donarono a Gioseppe del Balsamo, e d.i docati 60. erano tante spese fatte dal g.mo Annibale Pignone, questo instromento e stato rogato Mano del g.mo Notaro Stefano d'Alterio, il Conservatore delle d.a scritture si conservano da N.r Giovanni d'Alterio. si deve avvertire che in tenpo del pagamento di d.i docati 30. s'ha da cassare l'instromento di d.a Casa conprata dal g.mo Annibale Pignone da Geronima Ciccarella Moglie di d.o Sabbatino, il quale instromento da cassarsi fù stipulato da Notar Lorenzo Federico d'Alterio, il Conservatore delle d.e scritture e N.r Gaietano d'Alterio. si deve anco avvertire, che nell'instromento d'Annibale si devono pagare solamente li docati 30., quali docati 30. li deve pagare Francesco del Balsamo possessore di d.a Casa. Però l'altri docati settanta a conplimento di docati cento si sono ricevuti conforme appare dall'instromento rogato.


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gato Mano di d.o N.ro Stefano d'Alterio. Resta solamente da cassarsi l'instromento del g.mo Annibale Pignone rogato Mano dal N.ro Lorenzo Federico d'Alterio, conforme ha d.o sopra__________________________________________

Si deve avvertire, che Mano di N.ro Stefano d'Alterio s'obligarono l'Eredi del g.mo Annibale Pignone pagare docati cento a Francesco di Donato, gli docati cento furono girati dall'Eredi, overo Nipoti Carlo Antonio e Gioseppe di Donato alla Chiesa di S. Maria delle Grazie di Calvizzano nella restitutione di d.i docati cento come si farà da d.i Eredi s'ha da Cassare d.o instromento infino a questo tempo si sono pagate, e si pagano docati sette le sanze (?) a d.a Chiesa di S. Maria delle Grazie di Calvizzano Oggi li 24. Ottobre 1697.__________________________________________

A' 24. Marzo 1698. Per Mano di N.r Geronimo Sirleto di Nap: conmorante in Calvizzano Antonio Durante di Giugliano fà quietanza in beneficico delli Magnifici D.r Nunzio Velli, e Teresa Pignone Coniugi delli docati centoventisei dico 126., li Medesimi dovutili tanto del g.m Gio.ni Battista Pignone, quanto dal g.m Annibale Pignone, come da d.a quietanza appare, et anco in d.a quietanza sta sodisfatto di tutte terze________________________________

A' dì 30.


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A' dì 30. Maggio 1699. fè vendita Santillo Sabbatino al R.do D. Annibale Velli, Gaietano, e Gioseppe della puca palmi quattordici di suolo di uscita alla strada Maiesta docati quindeci, quali docati quindeci sette e mezzo ne paga D. Annibale Velli, e l'altri docati sette e mezzo ne pagano Gaietano, e Gioseppe della puca il tutto appare dall'istromento stipulato Mano di N.ro Geronimo Sirleto, nella sud.a giornata, at anno 1699._________________________________________

A' 20. Gennaro 1700. Santillo Sabbatino fè quietanza ad R.do D. Annibale Velli, Gaietano, e Gioseppe della puca delli docati quindeci descritti di sopra, con notarli al instromento fatto di sopra Mano del sud.o N.r  Geronimo Sirleto_____________________

A' 7. Maggio 1707. fù assignata la via, fan passaggio di palmi quindeci, e mezzo conmune a D. Annibale Velli, Gaietano e Gioseppe della puca, e Guccio Sabbatino Tutore delli figli del g.mo Sabbatino Santillo, quali palmi quindeci e Mezzo sono stati Misurati dalli Portoni Di D'Annibale Velli, e dalli sud.i della puca, e Guccio Sabbatino infino alla strada Maiestra_____________________

Mercordì 5. (?) di febbraro 1716. Teresa Pignone Madre di D. Annibale Velli, e Gio.ni Giacomo suoi figli, restò (?) erede d.i suoi figli Mascoli, con pago di dare l'alimenti alle


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figlie non Maritate, Ursola, et Anna, con pago, che d.o D. Annibale Velli suo figlio, ed Erede deve pigliarsi docati quattrocento, dico 400: per ora______________________________

Il Conservatore della scrittura di N.r Donato Alberto e N.r Antonio Selopio, quale abita alla Curia a Palazzo vicino S. Francesco Saverio______________________________

Pagati, e spesi di denari propry suoi conpra fatta dall'Esito (?) della Casa e Camere, et Aria conforme appare dal testamento stipulato Mano di N.r  Domenico Riccardo di Mugnano ________________________________

A' di Febraro 1711. Capitoli fatti con Paolo Visconte, et Angela Velli dove di d.a Angela docati trecento di terra, cinquanta docati d'oro, a donativo fatto dal d.o Paolo alla d.a Angela docati venti promessili da Teresa Pignone, D'Annibale Velli, e zio: Giacomo Velli, stipulati dal Notaro Caiatano Palumbo di Marano a 4. di febraro 1711. Si celebrò il Matrimonio con d.i alla Parrocchia di S. Giacomo___

Il Conservatore della scrittura del g.mo Notaro Donato Alberto e Notar Aniello Sannacoro alla Curia vicino S. Francesco Saverio di Palazzo.______________________________

A' dì 5. d'Ottobre 1711. fu assignato dal Tanolario (?) Ovidio Cavallo un Moggio e mezzo di territorio a Marcianiello a Paolo Visconte Marito d'Angela Velli.


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Velli apprezzo fatto da Gio: Luise Cavallo, et Alesio Barola docati duecento lo Moggio la qualcanza delli docati trecento promessi alli Capitoli si ha ricevuto un Moggio e Mezzo di Territorio_______________

Nell'anno 1694. Passò da questa à Miglior vita Barbara Velli a dì 11. Gennaro di d.o anno Moglie di Francesco Mirabello, e morì doppo il parto_________________

Nell'anno 1696. Passò da questa a Miglior vita Antonio Velli a 12. novenbre di d.o anno________________

A' 29. Giugno 1699. di giorno di lunedì a Mezzo giorno passò da questa a Miglior vita Gennaro Velli Medico fllo + A' 22. Marzo 1709. Morì Luisa Antonio Santorelli.

del sud.o Antonio Velli________________

NOTA: La frase che parte dal carattere "+" e termina con "Santorelli", posta in corsivo, appare evidentemente aggiunta in un secondo momento (inchiostro differente, più scuro, intercalata in piccolo fra righe altrimenti regolarmente spaziate). Quindi si può leggere che Gennaro Velli fu fratello di Antonio, e che Luisa Antonio Santorelli morì il 22 marzo del 1709; precedentemente, costui era citato nelle pagine precedenti con cognome Santoriello anzichè Santorelli. Entrambe le scritte non lasciano dubbi dal testo, si tratta di una deformazione del cognome come tante altre che occorrono nel Libro.

A' 4. Giugno 1719. di Giorno di domenica la sera passò da questa a Miglior vita Anna Velli d'età di settant'anni______________

A' 13. Giugno 1719. giorno di Marterdì Mattina passò da questa a Miglior vita il R.do D. Annibale Velli Confessore in età d'anni sessantadue dico 62_________

Nell'anno 1724. a 16. settembre a passato a Miglior vita Giovanni Giacomo Velli, fllo del sud.o D. Annibale Velli, e Figlio di Teresa Pignone in età d'anni 53. dico 53.__________________________

Nell'anno 1731. a 9. di Marzo giorno di Venerdì Mattina ad ore otto scarse passò da questa a Miglior vita la Sig.ra Teresa Pignone.


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Pignone Moglie del D.r Nunzio Velli in età d'anni cento, e Mesi quattro, quale nacque l'anno 1630. a 11. di novembre, e morì l'anno 1731. a g. del mese di Marzo________

Nell'anno 1726. a 3. Marzo giorno di Domenica la Mattina passò da questa a Miglior vita Paolo Visconte Marito di Angela Velli in età d'anni 60.= Il d.o fece testamento nel Mese di febraro del d.o anno 1726. Mano di N.r Michele d'Alterio di Panicocoli__________

Nell'anno 1727. a sette d'ottobre di Mercordì a sera fu l'alluvione di modo, che piovè tutta una notte, che si enpì tutto il Cortile nostro d'acqua dalla lava ancora il Cellaro, Casa, e tutte l'altre parti con aver piovuto ore diece continua, e nella strada Maiestra di Giugliano la strada publica__________________________

Testamento di Annibale Pignone Padre di Teresa Pignone lo conserva N.r Francesco Vaiano di Marano________________

A' 29. Settembre 1666.

Dicisione fatta tra Teresa, et Antonia Pignone sorelle Carnali figlie legitime del sud.o Annibale Pignone si conferma da N.r Marc'Antonio Sirleto, et al presente le scritture del sud.o N.r Sirleto si confermano da N.r Marino Visconte di Carvizzano. La sud.a dicisiona fù fatta l'anno 1665. ovvero 1666 a 29. 7bre Capitoli.


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Capitoli di Marianna Mirabello Moglie del Sig.r Nicola Portanova si Confermano da N.r Castaldo, quale tiene la Curia attaccata alla Chiesa dello Spirito Santo di Napoli______________________________

Nell'anno 1717. si fece divisione tra Onofrio, e Domenico Mirabello flli Carnali, dove si concordano (?) che cascando lasione (?) sopra ciascheduna porzione di altri flli, fecero patto, che ne l'uno, ne l'altro fosse tenuto a rifare cosa alcuna. La d.a divisione fù stipulata da N.r Gioseppe Barracano di Nap: quale abita alla Porta piccola di S. Eligio________________

et in d.o anno morì Francesco Mirabello.

NOTA: Questa frase, posta in corsivo,  appare evidentemente aggiunta in un secondo momento, per via dell'inchiostro differente, più scuro, e intercalata in piccolo fra righe altrimenti regolarmente spaziate.

Nell'anno 1717. N.r Angelo fan (?) hà stipulato un instromento tra Onofrio Mirabello, e li Pri Giasuuiti (Con due "u" nel testo) dal Carminiello di Nap; dove d.i Padri si conprorono un censo d'annui docati quattordici l'anno, qti corrispondono al d.o Onofrio Carlini venti l'anno, et il Censo lo conprorono docati duecento quaranta, dico 240. quali denari duecento ne pagò al Sig.r Nicola Cimmino la transattione fatta con il d.o una pretensione di Maggior stima (?) e d.o Aggiustamento lo fece sanza consenso di Domenico Mirabello suo fllo, qta ci bisognava _______

N.r Caietano d'Alterio di Panicocoli hà stipulato instromento tra Annibale Pignone, e Marc'Antonio di bionda, dove Annibale Pignone diede al sud.o Marc'Antonio docati trenta di Mutuo, e d.o instromento fù fatto avanti la nascita di Teresa Pignone figlia del d.o Annibale; gl'Eredi del sud.o Marc'Antonio di bionda, e Cecilia.

NOTA: Tutto il precedente paragrafo risulta cancellato con quattro righe d'inchiostro leggero, diverso da quello utilizzato per la scrittura stessa, poste in croce a formare un grosso asterisco. Le righe paiono quindi successive alla stesura del testo, che resta però perfettamente leggibile. Notare poi che in questo caso l'abitudine di Annibale Velli di riportare alla pagina successiva le ultime parole di ogni pagina presenta un errore; questa pagina termina con "di bionda, e Cecilia.", mentre la successiva inizia con "di bionda, e Gaietano".


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di bionda, e Gaietano, e Gioseppe dalla puca figli, dalla d.a Cecilia di bionda.

NOTA: Anche la precedente scrittura risulta cancellata con alcune righe d'inchiostro leggero, stavolta disordinate; ancora, il testo sottostante è perfettamente leggibile.

Al primo del Mese d'Agosto del 1721. la Sig.ra Teresa Pignone; Gio: Giacomo Velli, et Orsola Velli figli della sud.a Teresa, fecero donazione inrevocabilitat causa Mortis a beneficio del D.r Fisico Domenico Mirabello riserbandosi di poter disponere docati duecento, e d.a donazione consistè in un pezzo di territorio dove si dice Marcianiello, et un luogo di Casa in Calvizzano con tutti i pasi, gli si ritrovavano in d.a robba, et anche il d.o Domenico amava d'averci la dote di sua madre sopra d.a robba, qta fù figlia della sud.a Teresa Pignone, e la d.a donazione fù stipulata da N.r Domenico Riccardo di Mugnano_________________

Di più a 6. Marzo dell'anno 1726. Mano di N.r Marino Visconte di Carvizzano si confirmò la sud.a donazione dalli soprad.i e si disposero li sud.i docati duecento quali si riserbarono nella prima donazione______________

A 9. del Mese di settenbre 1719. Par Mano di N.r Gioseppe Barracano di Nap: abitante nella porta piccola di S. Eligio hà stipulato instromento tra Giacomo Colombo, e Domenico, et Onofrio Mirabello e Gio: Giacomo Velli Zio di d.i Domenico, et Onofrio obligati in solidum tutti, come il il (due volte nel testo) d.o Colombo da docati cinquanta alli soprad.i tra obligati in solidum con l'annualità di docati quattro l'anno all'otto cento___________

A' dieced'otto.


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A' dieced'otto del Mese di settenbre dell'anno 1735. Si è fatta fede di Credito in testa del D.r Fisico Domenico Mirabello di docati cinquanta, (la parte seguente in corsivo pare aggiunta dopo, fra le righe subito sopra quanto segue, stesso inchiostro) dico 50; nel banco del Popolo quale fede di Credito e stata girata alli Eredi del g.mo Giacomo Colombo, e si e detto come si e pagato di proprio denaro del sud.o Domenico poteva poi ripetere le porzioni così da Onofrio Mirabello, come anche da Gio:ni Giacomo Velli et ancora d.o pagamento si e notato allo Margine dell'Instromento quale fece N.r Gioseppe Barracano di Nap:, e dall'istesso N.ro si e notato nello Margine____________________________

L'instromento del sud.o pagamento delli docati cinquanta così di Capitola, come di tutta l'annualità si conserva dal sig.r Notaro e si fece nel soprad.o Mese di settembre dell'anno 1735.________________________

A' 7. Maggio 1731. Mano del sig.r N.r Domenico (? Grosse macchie d'inchiostro ricoprono il nome, rendendolo illeggibile) Riccardo di Mugnano si sono fatti Capitoli Matrimoniali tra il D.r Fisico Domenico Mirabello, e la Sig.ra Carmina Crispino della Parrocchia di Fratta piccola, ed il d.o Domenico della Parrocchia di S. Anna di Palazzo nella Città di Nap:, et in d.i Capitoli si ricevevano docati trecentotrenta con fede di Credito Mezzo del Banco di S. Eligio di Nap: con la data di 12. ovvero quindeci d'Aprile, et in d.a fede di Credito delli docati 330. si fece la girata a conplimento.


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plimento di docati trecentocinquanta, dico 350. atteso (?) l'altri docati venti si riceverono di contanti, e la soprad.a fede di Credito fù fatta in testa del R.do D. Gioseppe Crispino, sicche nella stipula di d.i Capitoli si riceverono docati trecento cinquanta in conto della dote di docati seicento promessa al d.o Domenico__________________________

A' 11 del Mese di Maggio 1731. si pigliarono li sud.i Docati 330(Docati è scritto in alto, sopra 330.) nel sud.o Banco di S. Eligio, e nell'istesso giorno si fecero due fede di Credito di docati cento l'una dico 100. in testa del D.r Fisico Domenico Mirabello + il Banco del Popolo. (La parte barrata è tale anche nel testo, non le ultime lettere, che sono a capo sulla riga successiva)

A' 12. Maggio 1731. si e stipulato instromento Mano del Sig.r N.r Paolo Guarrelli di Marano tra il D.r Fisico Domenico Mirabello, e la Sta Chiesa di S. Maria delle Grazie di Carvizzano, dove si asserisce, che il d.o Domenico paga a d.a Sta Chiesa docati duecentocinquantasette, cioè duecento in due fede di Credito Mezzo del Banco del Popolo con data a 11. Maggio+ +1791. (+1791. è scritto in alto, sopra "Maggio+") in testa del d.o D.r Fisico Domenico Mirabello, e docati cinquantasette, dico 57. di contanti e d.i docati 257. si e d.o nel soprad.o instromento, come si paga di denaro proprio del d.o Domenico, e d.o denaro si paga a d.a Sta Chiesa due Capitoli di docati cento l'uno, e li docati 57. si pagano d'annualità attrassate a d.a Chiesa.

Di più.


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Di più si sono cassati due instromenti di tutti due li Capitoli di docati cento l'uno. Il primo a 5. Luglio 1673.+ + Mano di N.r Marc'Antonio Sirleto. (la frase in corsivo è scritto in alto, sopra Teresa e Maria Antonia) Teresa, e Maria Antonia Pignone  pigliano docati cento dalla Sta Chiesa di S. Maria delle Grazie di Calvizzano con l'annualità ad ogni mese d'Aprile pagare docati sette, E l'Altro a 28. Agosto 1690. Per Mano di N.r Paolo Guarrelli di Marano obligasi il D.r Nunzio Velli e Teresa Pignone pigliano altri docati 100. dalla soprad.a Chiesa ancora al sette cento ad ogni fine d'Agosto, e li sud.i Instromenti si sono cassati Mano di N.r Paolo Guarrelli, et il d.o N.ro ha fatto ancora tutti due l'Instromenti di retrovendita a beneficio del sud.o Domenico connotamente alla Margini, ed ogn'altra Cautela, che forse bisognava_________________________

A' 17 Maggio 1731. Mano di N.r Paolo Guarrelli si a stipulato instromento, dove si dica, come la Chiesa di Carvizzano dà ad Ovidio Cavallo docati cento dico 100. con l'annualità al sei cento, qti docati cento sono stati restituiti à d.a Chiesa dal D.r Fisico Domenico Mirabello assieme con docati ventisei dico 26. di annualità attrassata al sette Cento, e d.o denaro si è detto, come si è pagato di proprio denaro del sud.o Domenico, qto Capitale di d.i docati 100. fù fatto dal D.r Nunzio Velli, e Teresa Pignone Coniugi a 28. Agosto del 1690. per Mano del sud.o N.ro Paolo Guarrelli____

Li.


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Li d.i denari si pigliarono nel Banco del Popolo dove furono pagati dal D.o Domenico à dì 22 Maggio del 1731. dal Sig.r Ovidio Cavallo._____

A' 19. del Mese di Giugno dell'anno 1731. Per Mano di N.r Paolo Guarrelli di Marano si è stipulato instromento tra la Sta Chiesa di Carvizzano, e Domenico Parola, dove il sud.o Domenico riceve docati cento dalla d.a Chiesa con l'annualità del sei cento, qto Capitale delli sud.i docati cento a venuto dal D.r Domenico Mirabello restituiti a d.a Chiesa di proprio suo denaro con la summa di docati 34. di annualità attrassata debito fatto da Maria Antonia, e Teresa Pignone sorelle Mano di N.r Marc'Antonio Sirleto a 5. Luglio 1673. quali docati cento sono venuti dal g.m Luca di Donato fondo d'una Messa così l'anima sua, come anche l'anima della g.m Catarina Cacciapuoto sua moglie l'anno 1656 __________

NOTA: Cambia a questo punto l'inchiostro (ma non la grafia), che si era mantenuto costantemente nitido e sottile sin dalla prima pagina. Nelle pagine successive, diviene più scuro e spesso nei tratti, ed anche più grasso, tanto che al verso di ciascuna facciata si intravede quanto scritto sull'altro lato. Allo stesso tempo, si interrompe l'abitudine di riportare in ciascuna pagina le ultime parole della precedente.

Nell'anno 1738. a 22. Agosto. si sono pagati docati diece (la parola diece è scritta in alto, sopra con) con fede di Credito del Banco del Popolo a Maddalena Crispino un Maritaggio lasciato dal g.m D. Maurizio Crispino, e confirmato dal g.m Gioseppe Crispino, Mano di N.r Fasano abitante nella Curia (la parola Curia è scritta in alto, sopra vicino) vicino S. Francesco Saverio di Nap: l'anno 1735. e li


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retroscritti docati diece si sono pagati in testa del D.r Fisico Domenico Mirabello alla d.a Maddalena Crispino del Castello di Fratta Piccola.________

L'anno 1738. à 15 febraro. Si sono pagati con fede di Credito sotto la data a 15. febraro il Banco dello Spirito Santo di Nap:, overo de Poveri però più facile delli poveri docati dieceotto dico 18. all'Eredi del g.m D. Caspare (?) Bonvicino, e si e dichiarato nella girata della d.a fede come il denaro sia pagato di denaro proprio del D.r Fisico Domenico Mirabello poterlo poi riparare (?) sopra l'Eredità Della g.m Teresa Pignone. E' la soprad.a fede e stata fatta in testa del soprad.o D.r Fisico Domenico Mirabello. Come ancora si sono pagata Molt'altre annate di questo Modo il sud.o Banco dello Spirito Santo. ________________________

A' 9 del Mese di Decembre 1738. si sono pagati docati dieceotto con partita (?) del Banco dello Spirito in testa del D.r Fisico Domenico Mirabello all'Eredi della g.m Grazia Torres e si e dichiarato nella girata come d.o denaro si paga di denaro proprio del d.o Domenico poterlo riparare (?) sopra l'Eredità, e beni della g.m Teresa Pignone______________________________


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Si nota come dalla Morte della g.m Teresa Pignone si sono pagati li danari, al sig.r D' Cesare Bonvicino, e poi seguita la morte del d.o Cesare alli Eredi della g.m Grazia Torres, sempre con partita di Banco ò delli poveri, overo dello spirito Santo in testa del  D.r Fisico Domenico Mirabello con dichiarazione di poter riparare d.o denaro sopra l'eredità della g.m Teresa Pignone_____________

A' 5 Gennaro 1740. (? Sul 40 c'è una grossa macchia d'inchiostro; sembra che fosse un 39 poi corretto)  

Si sono pagati li denari all'Eredi della g.m Grazia Torres l'annata Maturata nel passato mese d'Agosto del cadut'anno 1739. e d.o danaro si a pagato con fede di credito il Banco del popolo con la girata, che si a fatta all'anno passato cioè del 1738...

A' 5. del Mese di novembre 1739. si e fatto l'instromento della vendita della Casa con la Sig.ra Rosa Vecchione moglie del g.m Luisa Antonio Santoriello Mano del m:co Notaro Francesco Riccardo del Casale di Mugnano prezzo di docati centocinquanta siccome appare dalla fede d'appoggio fatta dal M.co Tiberio Cavallo quale si conferma da sud.o Notaro Riccardo.______________

A' 16 novenbre del sud.o anno 1739 si fece l'atto del possesso Mano


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dell'istesso M.co N.r Francesco Riccardo conmorante in Mugnano.

A' 28 Giugno 1740. (La sigla è coperta da una grossa macchia d'inchiostro)

Per Mano di N.r Gregorio D'Auostino Abitante di Curia alla Porta dello Spirito Santo in Nap: e proprio dove si fabrica il carro in tempo di Carnavale si a stipulato Instromento tra il D.r Fisico Domenico Mirabello, et il sig.r Gioseppe del Gacco abitante vicino il Monasterio delle Scolapie alla fossa del grano, Dove il d.o Domenico ha stipulato instro con il passo quando con q:, con riceveva docati centocinquanta dal sud.o sig.r Gioseppe, a l'Instromento fatto con il sud.o si e detto che ne dovesse pagare l'anno docati otto l'interesse e così si e convenuto tra di loro et il sud.o denaro si e ricevuto Mezzo del Banco di S. Giacomo e Vittoria e d.a fede si e fatta nel Mese di Giugno del 1740. _________________ (La sigla è molto sbiadita, e coperta da una riga d'inchiostro)

A' 30 Gennaro 1741. si a fatta la poliza, con (?) partita del Banco e si a consignata l'istesso giorno all'Eredi del g.m Bonvicino in testa dal D.r Domenico Mirabello e la girata si a fatta pagabile all'Eredi della g.m Grazia Torres l'annata Maturata ad Agosto del 1740.

Vedi appresso ch'a seguita la descrizione del soprad.o Capi.le di D 150. netti Anno 1745.


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A' dì 8. Febraro 1741:

Vennero i Marioli in casa e proprio nel Cortile rubbare i polli, qti stavano al Palo sotto la lammia del nostro forno, e con tutto che il Cane quale si chiama Pascajno baiava et il D.o Domenico Mirabello aprì la porta della Camara grande dove lui dormiva tanto li d.i furbi si pigliarono cinque Galline e due Pollanche e non più, ne si pensarò al latrare del Cane che fussaro gente in casa che il d.o Cane baiava in Mezzo e sopra la grada. E li sud.i posaro la scala di Simona Agliata qta teneva vicino la sua casa all'Astrico del portone da dentro l'orto del g.m Caiatano dalla puca e salirno sopra al d.o astrico, e dipoi avendo ritrovata l'altra scala nostra da dentro appoggiata ancora all'astrico calorono con tutta faciltà dove si avertisce, che Mai si devono tenere scale fuori al cortile la notte, e di poi aprirono la portella alla Via dell'arena quale era senza chiave, e se nè uscirono, et ancora, si deve avertire la sera a serrare bene la porta con Chiave buona a forza._________________


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A' 23. Agosto 1741. Si è fatta fede di Credito il banco del popolo in testa del D.r Fisico Domenico Mirabello quale si a girata al Sig.r D'Antonio Capecelatro e fù di docati trentasei a complimento delli docati settanta, che lasciò la g.m Rosa Vecchione di suo proprio danaro, qta doveva avere sopra la Casa dal g.m Luisa Antonio Santoriello venduta al sud.o Domenico, e l'altri docati trentaquattro li ricevè contanti non restando a conseguire altro il d.o Sig.r D'Antonio con esser fatto notamento al Margine del Instromento della vendita della casa, e quietanza a beneficio del sud.o Domenico Mano di N.r Francesco Riccardo del Casale di Mugnano.

A' 27 Agosto 1741.

Si a fatta quietanza con notamento nel Margine dal Sig.r N.r Francesco Riccardo del Casale di Mugnano a beneficio del sud.o Domenico Mirabello li docati settanta, che lasciò la g.m Rosa Vecchione al d.o D'Antonio sopra il prezzo della Casa venduta in Calvizzano __________________________________


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A' 20. 7bre 1743.

Si a fatto pagamento di docati diece ad (grossa macchia di inchiostro) Eleonora di liguoro del Castello di fratta piccola con fede di credito il Banco del popolo in testa del D.r Fisico Domenico Mirabello il Maritaggio lasciato dal g.m D'Maurizio Crispino in tempo che la sud.a Eleonora si Maritò con Antonio Mormile_______________

Nell'anno 1743: nel Mese di novembre ò al più Xbre si a fatto pagamento con partita di Banco del Popolo in testa del D.r Fisico Domenico Mirabello di suo proprio danaro all'Eredi della g.m: Grazia Torres di docati dicedotto (dovrebbe essere dieceotto, come a pag. 22) restando intieramente soddisfatto di tutto il passato:

Nell'anno 1741. Nel Mese d'Aprile ò al più di Maggio si a fatta fede di Credito il Banco della pietà di docati cinquanta a conplimento di di (due volte nel testo) docati ottanta girata in testa del D.r D.r (due volte nel testo) Fisico Domenico Mirabello pagati a Gioseppe Mallardo M.ro fabricatore li quali docati ottanta si sono spesi fabrica fatta nella Casa conprata dal d.o D.r Fisico dalla sig:ra Rosa Vecchione____________________

Con dichiarazione che la sud.a fede


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prima fù fatta in testa di Francesco antonio Tamagra e poi girata al d.o D.r Fisico il d.o Banco della pietà qti furono a conplimento di docati ottanta .

A' 3. settenbre 1744: ad ore sei e Mezza di notte e passata da questa a Miglior vita la Sig.ra Orsola Velli Vergine d'anni sessantasei finiti figlia del D.r Nunzio Velli, e la Sig.ra Teresa Pignone_________________

A' 5. Xbre 1744: si sono pagati li docati 18. all'Eredi del Sig.r D. Cesare Bonvicino mezzo del Banco del Popolo con girata, che restano sodisfatti di tutta l'annata passata e si pagano di proprio denaro di Domenico mirabello, et in testa di esso Domenico si è fatta la sud.a fede_________________

A' 24: Aple 1741. Si sono pagati docati diece mezzo del Banco del Popolo in testa del D.r Fisico Domenico Mirabello con la seguente girata. E' ma li sud.i docati diece li pagavate (?) a sora Teresa Crispino di fratta piccola in sodisfazione del legato fatto dal g.m D' Maurizio Crispino nel suo testamento, e fò il puro pagamento come esecutore testamentario di d.o D' Maurizio. Però non li pagavate (?), se prima non mi costarà con legitimo documento d'essersi da d.a Teresa assunto l'abito di bizoca del terzo Ordine de Minimi


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con licenza de superiori a gli spetta, e del presente pagamento se n'abbia a fare notamento nel Margine del sud.o testamento mia futura Cautela.

A' 14. Aple 1745. si a fatta fede di Credito il del Banco del Popolo di docati diece in testa di Domenico Mirabello senza averci posto D.r Fisico, (quale particolarità si nota affinche bisognando d.a partita non si facesse sbaglio) Con averli girati dall'istesso tenore (?) sincome a la girata antecedente di sora Teresa Crispino, e sono girati a Maddalena di liguoro figlia di Antonio, ed Anna Parolise in tenpo che si vestì bizoca del terz'Ordine di S. Francesco d'Assisi, qta abita ancora nel Castello di Fratta Piccola_______________

A' 28: 7bre 1748.

Si a fatta fede di Credito il del Banco del Popolo di docati quattordici in testa del D.r Fisico Domenico Mirabello pagata a Teresa Papa a complimento di docati venti e quale fede fu girata al D.r D' Amicio


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Probo, e doppo poi alla retroscritta Teresa Papa:

Di più a 30. luglio 1750 si a fatta altra fede di Credito di docati settanta (segue parola cancellata) il d.o Banco del Popolo in testa del retroscritto Domenico Mirabello qta fu girata alla anzid.a Teresa Papa il giorno istesso, che fù lì 30. luglio qta giornata si stipulò instromento con la d.a Teresa e suo primo figlio Mano del M.co N.r Domenico Veneziano di Nap: aventi il d.o D' Amicio Probo qta fede di docati 70. si disse a conplimento di docati novanta le pretenzioni di Onofrio Mirabello contra il d.o Domenico suo fllo. ed a riguardo dell'altri figli pupilli si pagò d.o denaro Mezzo del decreto d'Espedit.


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A' 7. 9bre 1750.

Si e fatta fede di Credito di docati diece il Banco del Popolo girata di Ursola di Liguoro; qta si a Maritata con Donato dell'Aversana (?) ambidue del Castello di fratta piccola, e questo e stato l'ultimo pagamento delli Maritaggi lasciati dal g.m: D' Maurizio Crispino.

NOTA: Cambiano a questo punto sia l'inchiostro (che diventa, da bruno che era, nero: sbavato per qualche riga, poi sottile e nitido) che la grafia; ciò indicherebbe il passaggio, nello scrivere, da D. Annibale Velli a Domenico Mirabelli Juniore. 

A' 22 Agosto 1756 nel ottavo della B. Vergine: (il 22 Agosto si festeggia la Beata Vergine Maria Regina, ed è l'ottavo giorno a partire dal 15 del mese, giorno dell'Assunzione) ad ore sedeci, e quarto e passato da questa a miglior vita il Sig.re D.r Fisico Domenico Mirabelli d'anni sessantadue finiti Nipote della g.m Teresa Pignone. Homo devotissimo della B Vergine, a cui per lo spazio di quaranta ani non lasciò di recitarlo l'officio:

Nel anno 1756 a di 22 8bre fù un grande terramoto in guisa che stando appogiato alla porta del passeto mi avotò la testa

NOTA: Di questo terremoto non v'è traccia nel Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, che per il 1756 ne riporta solo 5, avvenuti in luoghi distanti ed in date antecedenti (l'ultimo il 17 agosto a Padova). Il più vicino a Napoli di essi, avvenuto a Sezze (RM), risale al 2 febbraio. Invece nel sito web del Comune di Sacco (SA), si ritrova questa frase:"... l'edifício che, nel 1760, venne ricostruito grazie al decisivo contributo dei fedeli, dopo il terremoto del 1756 ...". Ciò indicherebbe che un terremoto colpì effettivamente la Campania in quell'anno.


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A' 18 (potrebbe essere 28 oppure anche d 8) 7bre 1756: si sono pagati i docati 18. al eredi del Signo d. Cesare Buonvicino per mezzo del Banco del Popolo con girata; che restano sodisfatti di tutte l'annate passate e si pagano di proprio denaro di ma D. Annibale Mirabelli ed in testa di esso D. Annibale si è fatta la sud.a fede.___________________

NOTA: Inizia qui una parte del Libro redatta presumibilmente dal sacerdote Annibale Mirabello, che si presenta come sopra mostrato con la sua chiara ed ordinata grafia. Scrittura ed inchiostrazione cambiano d'ora in avanti quasi ad ogni pagina, ad indicare periodici aggiornamenti del Libro.

Anno Domini 1763.

A 17. Luglio del citato anno io sotto. sacerdote sono entrato p. padre alla Congregazione essendo stato fatto Superiore Agostino Megliaccio=

Io D. Annibale Mirabello=

(seguono 10 righe accuratamente cancellate con ghirigori di china; si intravede a stento qualche parola: l'accaduto è del "14 xbre" ma è per me impossibile decifrare il senso di quanto cancellato)

A 15 7bre dell'anno 1764. nel gior di domenica, nel quale giorno fu la festivita delli dolori della B. Vergine, ad ore quindeci, e mezzo


(Inizia qui la pagina 33 - Vai al Glossario)

passò da questa vita all'altra Teresa Mirabello d'anni 32. figlia del d.r Fisico domenico Mirabello, e Carmina Crispino, e morì con gangrena, che spogliò fino ad 8. volte, e poi di nuovo ripiglio; onde la tirò fino allo spazio di mesi quattro, e mezzi; dico con gangrena alle gamme_____________________________________________________________________________________________________

NOTA: Quanto segue riguarda la tremenda carestia, seguita da epidemie, che colpì in particolare il Regno di Napoli nel 1763-1765. Secondo alcune fonti, provocò 200.000 morti, cioè circa il 3,5% della popolazione dell'epoca: a confronto, l'epidemia di febbre Spagnola del 1918 uccise in Italia (uno dei paesi maggiormente colpiti, nono al mondo in termini percentuali) solo l'1% della popolazione. Una delle conseguenze della crisi fu un rilevante aumento del prezzo del grano, causato anche dall'incetta fatta da speculatori in previsione di ulteriori aumenti dei prezzi. Si noti poi, a margine, che l'epidemia di Spagnola, avvenuta al termine della Grande Guerra, uccise più persone della Guerra stessa...

Nell'anno 1764 fu una fiera carastià in maniera, che il grano, quantunque non si trovava, quello che si trovava a comprare, si trovava docati sei tari tre, e grana diece il tomolo; il grano-dinnia rosso si vendè a docati cinque. il tomolo; e tutti gli altri capi di vittuaglie tutte carava in sommo grado, che cominciando questa fierissima carestia dal mese di Xbre 1763. durò per tutto Luglio 1764; Non sapevano più come vivere, e di che cibarsi li poveri e di erbe e di code di Cepolle, e di fronde di finocchi e di altre erbe; onde ne morirono


(Inizia qui la pagina 34 - Vai al Glossario)

moltissimi, perche dopo la penuria così fiera vennè una gran' mortalità, e questa fù in tutto il Regno di Napoli, come fù la penuria. Dopo venni anche una mortalità di cani in tempo dell'està, di do anno, alli quali veniva un male che non potevano stare in piedi , e così morivano. Tribolazioni somme, che apportarono sommo terrore a tutti _____________________________________________________

A 29. 8bre 1756. si sono pagati li docati trecento di Cap.le all'Eredi del g.m D. Cesare Buonvicino, che abitava alla Strada della carità della città di Nap., e li d.i Eredi fecero la quietanza à nro Cautelo (?), e la d.a quiet.a fu stipolata m.o di n.r Marino Visconti di Calvizzano sotto d.o di 29. 8bre 1756., al qle @_________________

D. Annibale, ed Antonio Mirabello Fratelli. ______________________________

A 27. Febraro 1767.

Si fece la divisione trà li ss.ri d.r Fisico Antonio, Gennaro, Salvatore, Annamaria, e Barbara Mirabello Fratelli, e sorelle Germane, l'estimo di d.a divisione lo fece n.r Gennaro di Donato di Calvizzano, e nel med.o estimo vi sono D. 29., e grà 61½ assegnati à d.o (segue riga incomprensibile) al quale @___________________________________________


(Inizia qui la pagina 35 - Vai al Glossario)

Nel mese di settembre 1768. si sono pagati in fede di credito in testa del R.do D. Annibale Mirabello della data di d.o mese di settembre, ad anno 1768. di denaro proprio d'esso R.do D. Annibale doc.i diece al g.u Geronimo Cavallo di Calviz.no. Avallò, ad (una macchia d'inchiostro copre la prima parte della parola che segue) vada (?) del g.m D. Onofrio Cavallo, e furono d.i doc.i 10. due annate (?) decorsa del Casale (la frase in corsivo è quasi incomprensibile) di D. 100., e con d.o pagamento verso d.o g.u Geronimo sodisfatto di tutta l'altra annata decorsa @

(seguono 17 righe, suddivise in due paragrafetti, accuratamente cancellate con ghirigori di china; si intravede a stento qualche parola: si tratta di fatti accaduti nel 1766 e 1769, ma è impossibile per me decifrare il senso di quanto cancellato)

A 13. 9mbre 1769.

Si fecero li Capitoli, si fecero trà il d.r Fisico d. Antonio Mirabello, e la Sig.ra D. Teresa


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Catanea mano del m.co n.r d. Fran.co Saverio Lanzetta di Pozzuoli sotto lo peno (?) mdi 13. 9mbre 1769, al quale @

A 29. Xmbre di d.o anno 1769. sposarono li soprad.i d.r Fisco d. Antonio Mirabello, e la d.a Sig.ra D. Teresa Catanea, nella chiesa detta la Madonna del Palazzo della d.a Città di Pozzuoli ad un ora di notte in c.a, a non altrim.ti

A 10. 8bre 1771. si pagarono D. 100. all'Eredi del g.m D. Onofrio Cavallo, mezzo del B.co del Popolo con fede di credito in testa del R.do D. Annibale Mirabello, e furono d.i D. 100. in sidisfaz.ne di un Capitale di simil somma, e la quietanza la fece il m.co n.r Biase D'Alterio di Panicocoli, e d.a fede di credito fù fatta i 28. settembre di d.o anno 1771., ed non altrim.ti @

A 30. 8bre' 1774. si sono pagati doc.i diece di terze (?) al S.r Girolamo Cavallo con fede di credito a mezzo del B.co del SSmo Salvatore in testa dei SSri d. Annibale, e d. Anto. Mirabella fratli sotto della data da 21. 8bre di d.o anno 1774. il Caple di doc.i 200., e con ciò restarono saldati. ____________

A 6. Novembre 1775. si pagarono D. 110 all'eredi del g.m d. Onofrio Cavallo con fede di credito lo Banco di S. Eligio di Nap. sotto della data


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da 20. 8bre 1775. in testa di d. Annibale, e d. Antonio Mirabella, e furono d.i D. 110. cioè D. 100. darsi (?) in conto delli D. 200. di Capitale; e l'altri D. 10. furono una mesata di terza decorsa del sud.o Capitale di D. 200., per li quali D. 100. di Caple d.i Eredi, a essi il S.r Girolamo Cavallo German Fratlo del sud.o fu d. Onofrio fece la quiet.a delli sud.i D. 100., a sì della terza decorsa, quale quiet.a la fece N.r Biagio D'Alterio di Panicocolo à detto dì 6. 9bre 1775. __

A 10. Giugno 1776. si pagarono da d. Antonio Mirabella docati centoventi al Sud.o d. Nicola Cavallo fratlo, e Coerede del fù d. Geronimo Cavallo con fede di credito in testa del d.o d. Antonio Mirabella lo Banco di S. Eligio di Nap. sotto della data da 26. 7mbre del scorso anno 1775. da d.i cento d'oggi, e gl'altri Doc.ti venti, da conti, e furono tutti d.i doc.ti 120. di Capte che d.o d. Antonio li doveva a d.o fu d. Geronimo in vigor di publico atto stip.to dal M.co N.r Carlo Fiordalisi di Nap. sotto il dì 14. Xmbre dell'anno 1763., quali Doc.ti 120. di Capta sono spettati a d.o D. Nicola in porzione dell'eredità di d.o fù D. Geronimo, siccome


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appare dall'istrum.o di divisione stipulato à 4. Xmbre del d.o scorso anno 1775. mano del M.co N.r Salvatore Minotti di Napo., per li quali Docati 120. di Capte d.o d. Nicola fece la quieta à benef.o del sud.o d. Antonio, così dal sud.o Capte di doc.ti 120., come dalla terza decorsa sino à d.o dì 20. Giugno 1776., quale quietanza la fece d.o M.co N.r Carlo Fiordalisi di Nap. al sud.o20. Giugno 1776., quale Not.o abitante la Curia fuori della porta dello Spirito Santo di Napoli.

A 9. 9mbre 1776.

Si sono pag.ti doc.ti cento, e cinque all'Eredi del gm D. Onofrio Cavallo con fede di credito lo B.co dello Spirito Santo di Nap. sotto della data de 7. 9mbre 1776. in testa di D. Annibale, e d. Anto. Mirabella; e sono d.i doc.ti cento. e cinque, cioè D. cento d'essi a saldo, a final pagamento delli doc.ti 200. di capitale, e gli altri doc.ti cinque sono una annata di terza maturata a 23. 8bre di d.o anno 1776. decorsa dal Sud.o Capte restante di doc.ti 100., Per li q.li D. 100. restanti del Capte di D. 200. d. eredi, a essi il S.r Girolamo Cavallo germani (?) trattò (o fratto per fratello ?) del sud.o Onofrio ha fatta


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la quiet.a di delli restanti D. 100. di Capte, e vi delle terze decorse qual quieta l'hà fatta N.r Biage D'Alterio di Panicocolo a 9. 9bre 1776., al quale  

(di seguito cambia l'inchiostrazione, che diviene sbiadita, segno di uno stacco temporale nella stesura) 

A 21, 7mbre 1777.

Si sono restituiti doc.ti 100. al R. D. Nicola Cavallo, cioè Doc.ti 30. d'essi mezzo del B.co del Popolo a comp.to di d.i doc.ti 100; in testa di D. Annibale, e D. Ant.o Mirabella sotto della data de 17. 7.mbre 1777., stante gli altri doc.ti 70 d.o comp.to si son pag.ti doc cento. e tutti d.i doc.ti cento sono in sodisfaz.ne di simil somma che d.o R. D. Nicola improntò al sud.o D. Annibale, e D. Salv.re Mirabello in virtù di poliza bancale fatta m.o di N.r Genn.o Mirabello à 9. 9mbre 1776., e con ciò à rimasto d.o R.do D. Nicola sodisfatto di tutto, come appare dalla partita di d.o Banco, alla quale

(cambia ancora l' inchiostrazione, che diviene scura e nitidissima)

A 21. Ago. 1778.

Si sono restituiti dà N.r Gennaro Mirabello doc.ti 60. al R. D. Nicola Cavallo con fede di credito in testa di d.o N.r Gennaro lo Banco di S. Giacomo di Nap.l sotto della data de 8. Agosto 1778. D. 42. d'essi, e gl'altri D. 18. de con.ti e sono tutti d.i D. 60.


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di Capt.e che d.o N.r Genn.o li dovea al S.tto D. Nicola in vigor di pub.co istro stip.to dal M.co N.r Giuseppe Chianese di Mugnano sotto il dì 30. 7mbre dell'anno 1769. Per li quali D. 60. di Capt.e d.o D. Nicola ha fatto la quiet.a à benef.o dell'anzid.o N.r Gennaro, così del sud.o Capt.e come di tutte le terze decorse sino à d.o dì 21. Ago. 1778; quale quiet.a l'ha fatta d.o N.r Chianese di Mugnano al sud.o dì 21. Ago. 1778.

A 2. Feb.o 1779.

Si sono pagati doc.ti cento di Capitale al R. D. Nicola Cavallo cioè doc.ti cinquanta d'essi con fede di credito in testa del R. D. Annibale Mirabella lo Banco di S. Giacomo di Napo.l sotto della data de 22. Agosto scorso anno 1778., e gl'altri doc.ti 50. de Con.ti, e sono tutti d.i doc.ti cento di Capt.e che tanto d.o R. D. Annibale, quanto D. Anto. Mirabello suo frat.lo in su d.o dovevano al s.tto D. Nicola in vigor di pub.co istro stip.to mano del g.m N.r Salvatore Minotti di Napo.l sotto il dì 20. Novembre 1769. Par li quali D. Cento di Capt.e d.o D.


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D. Nicola hà fatta la quiet.a à benef.o dell'anzid.i frat.li; così del sud.o Cap.le, come di tutte le terze decorse sino à d.o dì 2. Feb.o 1779., qual quiet.a l'hà fatta N.r Gennaro Mirabello di Calvizzano al sud.o dì di Feb.o 1779., al quale

A 18. Marzo 1780.

D. Salvatore Mirabella hà pagati doc.ti 200. alla S.ta Chiesa di S. M.a delle Gra. (Gra. in alto, fra delle e di) di Calvizzano, in sue (?), e parte del R. D. Annibale Mirabella Par.co del citato Casale di proprio denaro di q.llo (?) con fede di credito in testa di esso D. Salvatore il Banco di S. M.a del Popolo di Nap.l sotto della data del primo Marzo 1780., e sono stati l'istessi doc.ti 200. di Cap.le che gl'anni pagati d.o R. D. Annibale ricevè ad imprestito dalla sud.a S.ta Chiesa col patto di ritrove. (?) quandocumque in vigor di publico istro rogato m.o del fù N.r Gennaro di Donato di Calvizzano à 9. 7mbre 1770., e pagano ann: doc.ti 10: 50:, passati poi ad ann: doc.ti 9: 50:, cui à stata fatta quiet.a tanto da s.tti doc.ti 200. di Cap.le, quanto di d.e ann: terze mano di N.r Martino di Donato di Calvizzano al sud.to dì 18. Marzo 1780; al quale in tutto s'abbia relazione.


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A 7. settembre 1781. N.r Gennaro Mirabello ha restituito doc.ti 40. di Capitale alla Sig.ra Lucrezia Capuano con fede di Credito in testa d'esso N.r Gennaro mezzo del B.co di S. M.a del Popolo sotto della data da 17. Agosto di d.o anno 1781. e sono stati gl'istessi doc.ti 70. di Cap.le che gli anni passati con mano (?) d.o N.r Gennaro, che il R. D. Annibale Mirabello suo Germano fr.llo (?) riceverono dalla sud.ta Sig.ra Lucrezia Capuano col patto di ritrovendere (?) quandocumq: in vigor di pub.co istro stip.to m.o del fù N.r Genn.o di Donato à 27. Giugno dell'anno 1776., e si pagava anni Carlini venti di terza: ed avendo d.o N.r Gennaro Mirabello pag.ti d.i doc.ti 40., cui d.ta Sig.ra Lucrezia hà fatta la quietanza tanto di d.i doc.ti 40. di Cap.le, quanto di tutte le terze decorse qual quiet.a l'hà fatta N.r Agostino Giordano di Nap.l il soprad.o 7. 7mbre 1781., che tiene il Sud.to Not.o la Curia vicino alla Parrocchia delli Vergini della città di Nap.l, dalla quale quiet.a si rileva il tutto di sopra espressato, e non almino.

A 13. Lug.o 1745. (Questa annotazione non rispetta l'ordine cronologico delle precedenti e successive; riguarda il Dott. Fisico Domenico Mirabella che all'epoca delle altre citazioni qui attorno riportate era già morto da circa 25 anni)

Dal d.r Fisico Dom.co Mirabella sono stati pagati alli legitimi eredi del fù Giuseppe (?) del


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dal Gacco doc.i 190. (o 150.?) di Cap.le con fede di Credito il B.co dello Spirito Santo in testa del med.mo Dom.co. Per li quali fù fatta la (?) vendita (?), e questa (?) del d.o Cap.le come delle terze decorse.

A di primo Xmbre 1795.

Dal g.m Fisico Antonio Mirabella sono stati pagati à Giacomo Chianese di Panicocoli docati 200., cioè docati 100. di essi per il Banco di S. Giacomo in testa di esso D. Antonio in data de nove settembre corrente Anno 1795., e gl'altri docati cento de contanti come dalla girata di quella si rileva. e furono i stessi, che esso Giacomo improntò così ad esso D. Antonio, come à N.r Gennaro Mirabella suo fratello, come dall'istromento stipulato da N.r Francesco Taglialatela. di Panicocolo à 19. Febraro dell'anno 1792., ed è stato cassato da l'anzidetto istrumento dall'istesso Notaro.


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A 4. Gennaro 1796.

Per Istro Stip.to per il Regio N.r D. Vincenzo Cipro di Napoli abitante colla Curia vicino all'eccehomo di Toleto: Francesco di Iorio dichiarò che il luogo di Case, chè esso si aveva comprato sub hasta dell'eredità di Francesco Palumbo, alias Scuotto, quello lo comprò in nome e parte del Sig.r D. Salvatore Mirabello, per cui adesso Spetta, conforme di legge del soprad.o Istro (?) stip.to come sopra per il soprad.o N.r D. Vincenzo Cipro nel sud.o dì 4. Gennaro 1796.

(Cambiano qui inchiostrazione e scrittura, che diventa problematica ad interpretarsi. Per di più il testo che segue è in latino e colmo di sigle; nessuna delle parole latine è certa.)

A 6. Genn.o 1797. Si tirò la causa delle messe di Crescenzo Carbone dalli doc.ti 200. nella G. C. della Vic.a in (?) dal pratico d'Atti  Longo presso lo scrivano Michele Pinto e fù fatto il leg.to dec.to B. Per M. C. U. E uisis Actis


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ac nullitatibus fol. gg. pron.m et quod nullitates, qued obitone, at vestitorum. Depositum, ac proinde D. Annibal alis q: frates Mirabella abpotuantur ab impeditis nihil in expensi hac sunq de Ballis = pargeas rino = Longo app. = Limpo serida =

A 8. Genn.o 1798. sono stati pagati al D.r Cerusico D. Castrese Poerio di Marano doc.ti 100. a comp.to di doc.ti 200. appeso li mancanti li sono stati pagati de conti con la app.a dalla fede di credito di doc.ti 100. il B.co di S. Giacomo in testa di D. Salvatore Mirabella in data de 8. Genn.o 1798., e dà esso D. Salvatore sono stati pagati à quello=

(Cambia ancora la scrittura, ora più comprensibile)

Sotto fede di Credito di docati 11. il Banco dè poveri in testa delli SS.ri D. Annibale D. Salvatore Mirabella in data di 29. 7mbre. 1805. colla seguente girata.

E per noi li detti. (?) docati undeci li pagarete liberi, ed espliciti (?) al Sig. D. Pascale Suppa, marito e legittimo Amministratore della Sig.a D. Serafina Mirabella a complimento di docati quaranta attesoli mancanti

L'ha esso D. Pascale ricevuti da noi detti. prima de' contanti; E sono li sud.i intieri docati 40. da noi sott.ti promessi non solo al riferito D.


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Pascale, ma eziandio al fù D. Domenico Suppa, suo Padre frà le doti della mentonata D. Serafina di docati 1200. frà certo scopo e frà di tanto gratis, siccome si ravvisa dall'Istro. de' Capitoli Matrimoniali di quella, stipulato . mano del Mag.o N.r Martino di Donato nel dì 14. Gennaro 1803. al quale si abbia relazione: Per li quali sud.i intieri docati 40. s'intende fatta a nostro beneficio ampia finale, e generale quietanza, etiam post quilianam stipulationem (sigla incomprensibile). E così li pagarete liberi, ed espliciti come sopra, e non altrimenti. Calvizzano, 28. 7mbre. 1805.

A dì 27. Genn.o 1807.

Fù contratto Matrimonio tra il D.r Fis.co Domenico Mirabella del Casale di Calvizzano e D. Concetta Conti (altrove risulta Corti o Corte) del Casale di Frignano Piccolo figlia di D. Pietro Conti e D. Maria Moscardino, quali diedero per dote alla soprad.a D. Concetta un pezzo di territorio di moggia sei e docati quattrocento di Corredo valutato in tante biangherie nette, ed oro, delle q.li mog.a sei un mog.o, e mezzo li fù pagato in contante alla ragion di docati quattrocento al mog.o,


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ed il detto dì fù assegnato territorio. Stipulato d.o Capitolo per mano di N.r Giuseppe Brano del soprad.o Casale di Frignano Piccolo.____________

A dì undeci Gennaro 1809. Mercoldì ore 22.=

Passò da questa a miglior vita la Sig.a D. Concetta Corti (dovrebbe essere Corte, come risulta altrove; lo scrivente è quindi Domenico Mirabelli, poi sposo in seconde nozze di Marianna Di Criscio e padre del Senatore e Conte Giuseppe Mirabelli) mia moglie, dopo Data alla Luce una sua figlia nominata Concetta

Sotto fede di Credito di ducati 20. per il Banco S. Giacomo particolare in testa di D. Domenico Mirabella in data de 27. Genn.o 1809. colla seguente girata.

E per med.i soprad.i ducati venti. tanto in mio nome, e parte di D. Giacomo Mirabella mio germano, ed in nostro Comun danaro gli pagam.te a Carmine Visconti per compimento di ducati duecento mentre i mancanti docati centottanta in effettivo contante, anche di com.e danaro si sono depositati presso Sig.r Raffaele Palumbo per l'uso deferimento (?) a tutti sono per la seg.te (?); A dì primo di 8mbre. del passato anno 1808 con pubblico Istmo. par D.o N.U Palumbo dichiarò che nel anno 1795. il fu D. Antonio Mirabella nostro genitore (?) di 900 (?) Visconti

Nell'anno 1806. milleottocento, e sei a dì tredici Giugno dell'istesso Anno tanto il Sig.re Zio Parroco D. Annibale D. Salvatore, e N.U Gennaro germa-


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ni fratelli di Mirabello con due suoi Nipoti Domenico, e Giacomo furono chiamati in Napoli dal Prefetto di Polizia, e arrestarono tutti cinque col Mandato per essere stati accusati per Rei di stato. Dopo un mese mentre i tre fratelli D. Annibale D. Salvatore, e N.U Gennaro ritornavano dal Palazzo della Prefettura furono carcerati nel Largo dello Spirito Santo dal Tenente Morelli e Cadetto Lara, quali deposero che i tre fratelli di Mirabella andavano a Coro gridando, che non era vero, che Gaeta era stata presa, ma che fra breve veniva l'armata Nemica de-Calabresi, e prendevano Napoli. Dopo essere stati detenuti quattro Mesi nelle carceri di S. Maria Apparente i tre vecchi Fratelli di Mirabelli, e fatta la causa nel Tribunale straordinario, e risultati tanto i tre Fratelli di Mirabelli, quanto i loro due Nipoti, che seguitavano ad essere soggetti al Mandato per lo Palazzo, Innocenti, e falsa l'accusa, tanto per parte de' Denuncianti, quanto dei Testimoni. I Nemici, che qui sotto saranno numerati, non contenti di questi danni fattili, fecero uscire il Dispaccio dal Re à 9 in Novembre dell'istesso Anno, nel mentre che i Mirabelli


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stavano aspettando la Spera per uscire dalle Carceri, che tanto i tre fratelli di Mirabella carcerati, quanto i Nipoti di essi, che stavano soggetti al Mandato, fossero stati esiliati fuori Regno, e propriamente nel Forte di Compiano terra di Genua. In questo fra tempo i due Nipoti D. Domenico e D. Giacomo furono nell'istante Carcerati, i tre vecchi Zii calarono nella vicaria da S. Maria Apparente,e furono tutti, e cinque allistati per avere i passaporti. Nella Notte de due di (?) tanto si fece col Re mettendo dinanzi gli occhi, che questi non meritavano tal gastico per grazia della vergine SS: ebbero la grazia i due Nipoti D. Domenico, e D. Giacomo di non partire, e restarono fino a Natale carcerati, da dove uscirono e furono soggettati per otto mesi al Mandato per Civitates (?), da cui furono finalmente sciolti, e li tre Zii Parroco D. Annibale Sacerdote D. Salvatore, e N.U Gennaro Mirabella furono trasportati nel forte di Compiano senza poter ottenere alcuna grazia, dove dopo alcuni giorni giunti ebbero tutti e tre una febbre Maligna, e se ne morì il Parroco D. Annibale e restarono D. Salvatore e N.U Gennaro fratelli


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NOTA: questa pagina inizia con uno spazio vuoto che ne occupa circa un quarto

I Nemici, che tramarono, e tessettero questa calunnia furono i med:i

- Denuncianti. Luigi Parola, e Luigi Gala_____________

I Testimoni

    N.U Martino di Donato

    D. Tomaso, D. Gennaro, e Cipriano di Donato figli, e fratelli rispettivi (?)

    D. Cesare Biondi, D. Giuseppe Cavallo, D. Filippo Civino di Mugnano, e D. Luigi Visconti, e D. Nicola Cavallo ma non seppero contro cosa dicessero.

A di 27 Giugno 1826 è stato fatto l'Astroco della Camera dove risiedeva la felice memoria D. Annibale Mirabella Parroco è pittato l'intiero quartino, che batte, e sporge alla strada Mayta (?)__________

A. dì nove del Mese di Xbre. 1810 si stipularono i Capitoli tra D. Domenico Mirabella, e D. Marianna Criscio figlia di D. Filippo di Criscio al (?) il contratto di Raffaele (?) di (?) di undici del do Mese si celebrò il Matrimonio di D. Domenico Mira


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bella (?) Antonio e D. Marianna Criscio del Sig.e D. Filippo figlia, con la dote di ducati mille per conto divisa anco il Corredo col patto a morte del Padre di dover dividere e quindi (?) tra i Mascoli, e femine per conto il Codice di Napolione, e celebrato d.o Matrimonio nella Chiesa dell'Annunciata di Marano circa l'ore due di notte__________________

A dì 25. (23 cancellato) Marzo 1811. ad ore tre di notte.

Sono giunti a d.o dì il sig.re Zio D. Salvatore, e Zio N.U Gennaro dal forte di Compiano in Napoli, avendo Gioacchino Marat fattali la grazia, e giuntili da d.o forte a dì 23 Febrajo dell'istesso Anno

A. 14 Feb.o 1806. 1806..

I Francesi presero il Regno di Napoli nel soprad.o di Mese, ed Anno, e li soprad.i Nemici desolarono la nostra famiglia._

A dì 22 Maggio 1815.

L'Imperatore D'Austria prese Napoli per consignarlo a Ferdi_


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nando IV nel soprad.o dì mese, ed Anno, e diede il perdono generale a suoi Nemici, così detti Giacobini, per cui la nostra famiglia restò assalita dalla famiglia di Donato Giacobina____

A dì 17. Sett.e 1825.

A d.o dì ad ora ventiquattro fù un Alluvione tale, che la Lava di Marano sboccò per li vicoli di Calvizz. e la parte dè Mirabelli sboccò in d.o Casale con sommo timore de Soprad.i per causa del muro, che circonda la loro Casa__

A 22 9mbre (?) 1825.

A d.o dì passò da questa a miglior vita la Sig. Zia. D. Maria Mirabelli___

A dì 13 Xmbre 1815.

Si sono restituiti nel soprad.o dì con fede di Credito del Banco delle Sicilie ducati quattrocentoventi_


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NOTA: questa pagina contiene numerose aggiunte e cancellature nella sua parte iniziale, difficilmente comprensibile

Al Sig.re D. Gennaro Soreca di Aversa (?) per eventi imprevisti nelle disgrazie sofferte, e da me Domenico Mirabelli restituito nel giorno sopradetto.

Giulio Camillo D. Annibale Pignone

Albero della famiglia di Mirabelli di Calvizzano____________________

Giulio Csar.e Pignone e Camillo Pig.e detti, ed Annibale (in parte cancellato)

Affinità

Giulio Cesare Annibale (cancellato) Pignone Pad.e di Teresa Pignone_

Nunzio Velli, e Teresa Pignone

Padre dì_

Annibale Antonio, Gennaro, Gio. Giacomo, Angela, Barbara, Orsola, Francesco Mirabelli, e Barbara Velli

Francesco Mirabelli e Barbara Velli

Padre di

Domenico, Onofrio, e Marianna

Domenico Mirabelli e Carmina Crispino

Padre di

Annibale, Antonio, Gennaro Salvadore, Teresa, Annamaria, e Barbara_

Antonio Mirabelli e Teresa Catanea


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Padre di_

Irene, Mariangela, Serafina, Raffaele, Carmela, Luigi, Domenico, Giacomo, Giuseppe_____

Domenico Mirabelli, Concetta Corti (altrove risulta Corte)

Pad.e di Concetta, giacché sua Mad.e della bambina Concetta morì nel parto

L'istesso Domenico Mirabelli, e Marianna di Criscio___

Pad.e di Antonio, Annibale, Giuseppe Giuseppe morto Luigia, e Teresina morta, ed altra Teresina.

A dì 15 9mbre 1819_

Si è comprato da me moggia due (?), e mezzo da Giosuè di Mattia come campo della Chiesa di S. M.a delle Grazie di Calvizzano per il prezzo D 436; e l'istrumento fù stipulato da N.r Dom.co Cipolletta di Mugnano, e presso di me di me si conferma copia_____________________

A dì 24 Xmbre 1819-

Si è comprato da me la porzione toccante a mia sorella in Dt. (dote ?) 36. ef. 36 par giusto l'istrumento stipulato da N.r Benedetto della Monica, e da me si con-


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ferma copia, come anche la mia sorella Luigia in conto dell'istessa sua prorz.ne riceve da me ducati venti giusta il suo Ricavo, che si conferma nell'istessa Copia d'Istr.o___________________

Si sono comprate nell'anno1820. Moggia undici, e passi 70. dal Sig.r D. Domenico Majone di Panicocoli per il prezzo di Ducati due mila settecento trenta fatto giusto l'Istr.o stipulato per N.o Raff.e Palumbo di Marano, che presso di me si conferma Luogo d.o Belvedere__

Nell'anno 1821_

Si è comprato un Luogo di Campo dagli Eredi di Francesco, ed Aniello Jorio per il prezzo di Di. 400 84 per farne Giardino a fianco al nostro Comprensorio giusto l'Atto stipulato per N.o Gennaro di Donato di Calvizz.no, che presso di me confermasi____________

Nell'istesso anno fu comprato ancora in Lueghetto (?) di Angela Rapa della Ruca (?) a fianco all'anzidetto Luogo di Jorio (?) giusto l'atto stipl.o per N.o di Donato.


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A dì 14 7mbre ad ore 22. 1824.

E' trapassato il nostro Zio D. Salvatore Mirabelli con Diabete. Confess.e e Sagrestano_____

A dì 17 Gennaro 1825

Si è fatta quietanza da Cristofaro Vida (?) di Panicocoli per D.i 400 in beneficio di me Domenico Mirabelli, e registrata à lg. D.o Genn.o stipulato per mano di N.r Nicola di Carlo di Giugliano__

A dì 1° Ott.e 1825.

Si è fatta Quietanza dagli eredi di D. Domenico Majone di Panicocoli Abramo (?), e Cristofaro per Ducati settecento_ 700. resta della mezzadria da me comprata, e pagati fatta fede di Credito del Banco S. Giacomo in data de 21 7mbre; e d.a quietanza registrata in Napoli Lì 5 Ottobre 1825; e stipulata per N.r Giuseppe Spasiano di Napoli abitante vicolo Taverna Penta N.° 25_


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A dì 5. 9mbre 1826___

fù cresimato da D. Luigi Sabatino Antonio Mirabelli nel soprad.o dì Mese ed Anno in Napoli__

A dì 26. Maggio 1828.

Furono Cresimati Annibale, e Giuseppe Mirabelli da D. Luigi Sabatino in Pozzuoli_

A dì 19 7mbre. del 1827.

E' trapassata Mia Madre D. Teresa Catanea con cancro all'utero___________________________

ed a 27 (23?) 9mbre è trapassato mio F.llo Giacomo Mirabelli Natale 1827

A dì 13. Maggio 1829.

Si è comprato da me il Campo metà di esso di (?) da D. Giuseppe Ruggiero di Cardito, che gravitava sopra la massariola per Di. 150; e d.o Istr.o. fu stipulato per N.r di Donato in Calvizzano________________

A dì 23. 7.bre 1829_

Si sono comprate quattro parti di un moggio D.tti di Mattia del fu Giacomo per il prezzo di d.i 73;33. sito nel Luogo da Fabia (?), e d.o Istr.o stipulato da N.r di Donato (?) per d.o dì, ed anno__________


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A dì 20. Luglio 1832___

Si è dismesso il debito contratto da Sig.i D. Salvat.e e D. Genn.o Mirabelli con D. Beneamino Maisto, e da me dismesso nel soprad.o dì stipulato pp. mano di D. Raff.e Palumbo, stante (?) è fatto il mutamento nell'istrumento fatto da D. Dom.co Cipolletta di Mugnano_____________

A. 29. (?) 1832.

Si è comprato l'altra metà di Campo sopra la Massariola per d.i. 155. dagli Eredi di D. Francesco Galante di Cardito, domiciliato in Napoli, e l'Atto stipulato D. Raff.e Palumbo di Marano___(?)___

A dì 6. 9mbre si è dismesso il debito di D.i 100 colli Sig.i Majoni di Panicocoli. Abramo e Cristofaro per tanti, che il Loro Pad.e D. Domenico Majone imprestò a mia Sorella Luigia per mano di D. Giuseppe Buretti, ed io per pressione (?) di mia Madre che sopra la disponibile cedè alla d.a Luigia da me pagate i d.i 100 giusta la partita di Banco delle due Sicilie che si conferma_____


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A dì 25. Agosto. 1832.

Si sono da me restituiti Docati cento a D. Raffaele Leone, e D. Marianna Salsano marito, e moglie, ricevuti da med.i in occasione del (?) da pagarsi al fem.o (?) Diocesano per il mio figlio Antonio, ed altro, e d.a quietanza è stata stipulata par N.r Gennaro di Donato di Calvizzano__________

A di 16. feb.o 1837.

E' trapassata nel soprad.o dì Mesa, ed Anno ad ore cinque mia Zia D. Barbara Mirabelli_____________

A dì 27. 9mbre 1837.

E' trapassato il mio Zio Gennaro ad ore dieci, e mezza della mattina, ed è morto di anni novantaotto per vecchiaja.

A dì 27. Novembre 1840.

Si è stipulato Istr.o di compra di due moggia di territ.o a Campo marano (?) da Genn.o di Maria p.r Di. 253 (?) il Not.o è D. Dom.co Riccardo, no (?) in testa di D. Marianna di Criscio mia moglie giusto l'istrumento stip.o (?)


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(?) fatto di d.i Ducati 30 col lig.o (?) par l'istesso N.r Riccardi per dare il suo consenzo alla sud.a vendita giacchè il (?) era cespite di Maria.

A dì 12 Lug. 1843.

E' stato restituito il legato di Ducati quattrocentocinquanta con tratta di Credito per Banco dello Spirito Santo colla data del primo Luglio d.o anno a D. Abramo Majone da D. Antonio Mirabelli Sacerd.e e l'Istr.o è stato fatto da D. Domenico Riccardo di Mugnano_____________

A dì 22. Lug. 1843.

Si sono restituiti a D. Mario Degas (?) da me Ducati sittantotto, e (scudi?) sei per una Cessione fattami derivante da Gen.o di Mattia debitore del Degas, e sono sopra un moggio di terra sito a Campo Marano, e per mezzo del Banco dello Spirito Santo notata a dì 19 Lug.o 1843. di D.i 31 S 6; stante il resto l'ha ricevuto in contante.__________


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A dì 24. Giug.o 1844.

Si è stipulato Istr.o dal Duca di Casalaspia (?), e noi per ducati duemila imprestatici per pagarli alla Baronessa d. Giorgio per compimento di ducati duemila, e settecento con Fede di Credito Spirito Santo nel dì 4. Giug.o 1844; giacchè i D.i 700 ci sono stati prestati dal mio figlio D. Antonio, e giusto Istr.o è stato stipulato per N.r Napolitano Napolitano (due volte nel testo) di Nap

Ett di 30 Giug.o 1844. (sembra 10 giugno 1644)

E' stato restituito il Capitale di D.i 300 a Biagio Chianese di Mugnano assieme colle tasse da mio figlio D. Antonio, ed il Not.o è stato D. Giulio Visconti________

A dì primo aprile (?) 1845.

Si è fatta quietanza nostra Casa, e fatto il tutto con danaro di Ant.o Mirabelli


(Inizia qui la pagina 62 - Vai al Glossario)

Sacerd.e, avendoci pagato di Ducati trecento, la famiglia, ridotti della misura del terza occupata dalla strada nuova, nel (?) a Monte.

A dì 8. feb.o 1846.

E' trapassata nel soprad.o dì D. Irene Mirabelli Monica del Monistero di (?) S. Gennaro, e come inferma si ritrovava in Casa__________

A dì 9. Maggio 1849__

Data Di. 1000 da Giuseppe Nitti (?) per tal Istrumento pel N.r Giulio di Donato (?) a Concetta Mirabelli, e def. in Marano allo d.o numero 861 (?) tali (?). Col quale da conjugi Cacciapuoti, a Mirabelli po à fatta quietanza A.D. 1850 datoli di costei a (?) di D. Dom.co Mirabelli, e (?) di (?) per D.i 1500 a (?) di D. Ant.o Mirabelli_____ (tutta la frase risulta quasi incomprensibile)

A dì 29. Novembre 1843.

D. Antonio Mirabelli con Polizza Bancale incaricò


(Inizia qui la pagina 63 - Vai al Glossario)

D. Salvat.e Galeo di Pianura di sopraimporre all'asta pubblica della 3.a Camera del Tble Civile di Napoli sopra na (?) Luog.o di Case in Calvizz.no di proprietà di Aloisio Ferrillo, ed essendo rimasto di affini fisicamente (?) a D. Onofrio Cancello (?), così procurò di offrire la posta, e reg.strò il D.o Luogo al Sig.re Galeo, come da d.a bancale, e sentenza a dì d.o Tble, al'importo di tal Luogho del Sig. D. Ant.o Mirabelli a Galeo con fede di Credito Banco di S.S. a 12. feb.o 1847. giusta la girata__________

Nel 1851. s'è restituito docati duemila al Sig.re Duca di (?) da D. Ant.o Mirabelli.

L'anno 1852. (può essere qualsiasi decennio, la terza cifra è incomprensibile) nel Mese di Maggio si sfabricò l'antico Palazzo di nostra famiglia, e si rifabricò in altro modo già stessa per terminare la d.a fabrica, si vide una lesione nella Sagrestia della Cappella, per cui si


(Inizia qui la pagina 64 - Vai al Glossario)

dovettero aggiornare i piedamenti di essa, e si ritrovarono una fenditura (?) nell'istesso tempo si ritrovò un tappo profondo palmi ventotto 28. da cui usciva una strada, che fiancheggiava (?) la strada superiore.

Lunga palmi ventotto 28. grande di larghezza, e di altezza palmi sei: per cui si dovette riempire di sfabricina il tappo, e rifare i pedementi__

Dall'istrumento del 28 agosto 1726 si rileva, che Onofrio Mirabello fu fratello di Domenico fu dichiarato erede pro medietate (?) con decreto della banca del m: (?). Onofrio e Domenico figli di Francesco, il quale ebbe una sorella Caterina Mirabelli maritata prima a Carlo Merolla; poi a Giancarlo Cimino, che ebbe figlio a nome Nicola Cimino__ Francesco, e Caterina furono figli di Onofrio Mirabelli

Inventario de beni del fu Francesco Mirabello fu fatto da NN. Stefano de Angelis


(Inizia qui la pagina 65 - Vai al Glossario)

Acquisti di D. Giuseppe Mirabelli Avvocato_ (Questa frase risulta cancellata)

Annibale Pignone fu figlio di Giambattista. Questi fratello di Giulio entrambi (?) furono figli di Camillo Pignone. I due fratelli fecero divisione de beni composti dalla (?) di (?). Per Annibale intervenne la tutrice Antonia Topo, ed ebbe la casa a Calvizzano nell'entrare al paese, dieci moggi del fondo Massaretto (?), ed un palazzo a Napoli. Ciò si rileva dall'istrumento di divisione dè 4 giugno 1619.


(La pagina 66 è vuota - Vai al Glossario)


(Inizia qui la pagina 67 - Vai al Glossario)

Anno 1859

Pagamento di pesi

Fondo montemille (cancellato) Saiano (?)

Fede de' 13 Ag.o 1859. Cassa de' privati di duc: 31 Feb. 1805 Meola girata a D. Domenico Pisano.

Fede de' 13 Ag.o 1859 fol. 1105 duc: 15,52_ Cassa de' privati girata alla nunzia vescovile di Pozzuoli. fol. 1105_ Meola

(alcune righe vuote)

(?)

Fede di duc: 23,88 de' 13 Ag.o 1859 fol. 1105. Meola girata al Sacerdote Vincenzo Sessa


(Inizia qui la pagina 68 - Vai al Glossario)

Fondo Quarto

Fede di duc: 18,20 in testa di Mirabelli per conto di D.a Raffaela di Criscio del 13 Ag.o Cassa de' privati

Fede di duc: 23,90 girata alla Menza (?) in testa di D. Giusep. Mirabelli del dì 13 Agosto Cassa de' privati.

Fede di duc: 26,50 (?) girata al 1° Educ: del Ag.o Cassa de' privati

Altra di duc: 11,20

Montemille

Polisino di duc: 8 notato a 12 agosto 1859, girato al Collegio degli (?)


(Inizia qui la pagina 69 - Vai al Glossario)

Polisino di duc: 3,60 in testa di D. Giusep. Mirabelli notato al Banco Pietà à 12 Agosto diretto ad Esposito a saldo di mensili di Agosto e Sett.

Ricevuto ducati quaranta da Gennaro Zincone ducati quaranta in conto di duc: 50 estaglio (?) del fondo Foiano, e stipulato ricevo ad 8 Settembre 1859_

Ricevuti da Andrea d'Oriano ducati quattro cinque e grana quarantasette a saldo dell'annata di casone di duc: 11,49 venduti a 15 agosto 1859_ (?) ricevo a dì 10 Settembre_

Ricevuto da Andrea Panaro la somma


(Inizia qui la pagina 70 - Vai al Glossario)

di ducati dodici, e grana 25 per l'annata di casone venduta à quindici Agosto 1859. Rilasciato (?) à 16 settembre 1859_

Fede di duc: 12 in testa di D. Carlo di Pascale di 19 Sett. 1859 Spirito Santo girata a D. Giuseppe Mirabelli Mirabelli (due volte nel testo) a saldo degli interessi capitali di di duc: 2000 per conto e con danaro di D. Giuseppe Mirabelli.

A 12 Ottobre col vapo (cancellato) 1859 col vapore il Re d'Italia (?) partirono D. Antonio Mirabelli col nipote Domenico per (?): la sera del 13 furono a Roma, alloggiando alla locanda della Minerva. Il motivo del viaggio fu per impetrare l'accettazione della dedica dell'opera la Petreide.


(Inizia qui la pagina 71 - Vai al Glossario)

d.o impetrarsi dal Pontefice (si tratta di Pio IX, Giovanni Maria Mastai Ferretti) lo fece (?) per non aver accettato altra dedica nel suo lungo pontificato che quella di un belga a preghiera dell'episcopato belga. L'udienza si ebbe a 24 Ottobre 1859. lunedì, alle undici antimeridiane. Il ricevimento fu nella stanza da letto, nella quale il papa era vestito tutto bianco. Volle sapere dell'opera e leggere il manifesto; accettò la dedica: fece regalo a Domenico di anni undici circa di un cameo rappresentante la Vergine dicendogli: figlio ti fo questo regalo: abbilo come memoria del Santo Padre: Ritornarono felicemente in Napoli la sera di Sabato 29 ottobre per la via di terra. D. Antonio ebbe una lettera di commendatizia dal Papa dal Cardinale di Napoli Biagio Sfenza


(Inizia qui la pagina 72 - Vai al Glossario)

Fede di ducati 28,80 per la Banca della pietà del 18 gennaio 1860 in testa di D. Giuseppe Mirabelli casiere Meoli girata al primo ed mandati Isabella Borbone a saldo della danda di canone scaduta a 15 gennaio 1860 sul fondo a Quarto.

Fede di duc: 21,25 in testa di D. Giuseppe Mirabelli del 18 gennaio 1860, casiere Meoli; Pietà; girata alla Menza Vescovile di Pozzuoli a saldo della danda di canone scaduta ad 19 novembre 1860___

Polisino di duc: 6 notato al Banco della Pietà; casiere Meoli; del 18 gennaio 1860 girato a D. Francesco Pagano a saldo di ducati 24 (?) per indennità della posizia (?) di beni di Elena Daniele tutrice di minori Costanzo.


(Inizia qui la pagina 73 - Vai al Glossario)

Fede di ducati venti in testa di Carlo de Pascale del dì 31 Ag.o 1860 girata a D. Giuseppe Mirabelli per D.a Luisa Cimino___

(la frase successiva è quasi incomprensibile, forse perché scritta con una penna che andava esaurendosi; tant'è che a metà frase l'inchiostrazione cambia completamente, da grossa e sbavata a sottile e precisa, segno che la penna stessa fu sostituita. Purtroppo anche il cambio di penna non aiuta; la nuova scrittura è sbiadita ed a tratti ancora incomprensibile)

Fede di duc: 52 in testa di D.a Luisa Cimino dì 19 Agosto 1861 fol. 786. Spirito Santo girata a D. Giuseppe Mirabelli a saldo degli interessi del certificato di duc: 2000 così concepita. (rigo incomprensibile) di duc: 52 da pagamento a D. Giuseppe Mirabelli e (?) a compimento di duc: 60 (?) stante l'istrumento ducati otto (?; da qui cambia l'inchiostrazione) da me ottenuti in soddisfazione di simil somma di particolar credito vantato contro esso Mirabelli nella qualità creditizia (?) del defunto mio marito D. Orazio di Criscio venduto a 15 Agosto 1861, e dovuta dal predetto Signor Mirabelli a me girante


(Inizia qui la pagina 74 - Vai al Glossario)

durante la vita di D.a Elisabetta di Criscio per effetto della deliberazione (?) notificata nell'istrumento per notaio D. Aniello di Somma (cancellato nel testo) Spinosa di Marano del 20 Luglio 1854 interceduto tra detto Sig. Mirabelli col defunto D. Gennarino di Criscio, e tutto detti ducati settanta cedono in soddisfazione dell'annata d'interessi al tre percento maturata à 15 Agosto 1861 dal capitale di duc. 2000 di cui io girante fino debitore (?) del predetto Sig. Giuseppe Mirabelli giusta l'istrumento di transazione par notaio D. Aniello Spinosa di Marano del giorno 11 decembre 1857 a (?) cui nel importo.

Stanti quei (?) con tal pagamento (?) Sig. D. (?) Mirabelli non rimane altro in conseguenza da me girante (?), che il precedente credito di duc: 2000 e corrispondenti

(Seguono 4 righe a me incomprensibili)

: oggi 20 Ag. 1861. (?) Autentica Antonio Bajano


(Inizia qui la pagina 75 - Vai al Glossario)

Pagamenti del 15 Agosto 1861.

Duc: 23,90 fede del banco Spirito Santo dì 6 Agosto girata alla Men(?) per canone maturato à 15 Agosto per quanto fede di duc: 15,82 idem idem per fondo Foiano.

Duc: 18,26 dì 16 Ag: idem idem per conto degli eredi di D. Raffaela di Criscio.

Duc: 20,80 in fede dè 16 Ag. ad Isabella Borbone

Duc: 11,20 idem idem

Duc: 31 fede di 6. Agosto a D. Domenico Pifano.

Polisino di duc: 8 di 6 agosto al al collegio degli Eddemodoni (?)

Idem a da Mariantonia Morlatti (?)

Polisino di duc: 1,80 pari a lire 7,65 del 14 gennaio 1860 Meola diretti a busto (?) Esposito.


(Inizia qui la pagina 76 - Vai al Glossario)

Banco Cassa di Forte Direzioni del G. Libro (?) di duc: 13 in testa di D. Giuseppe Mirabelli pel 2° (???) 30 dicembre 1861 pr del giornale di pagina. 9354 per d'ordine del S. Libro 48549 girata a Nd.a Caterina Gape (?) per il mensile di febbraio della casa (?)dibile l'affitto a 4 maggio 1863.


(Le pagine da 77 a 90 sono vuote - Vai al Glossario)


(Inizia qui la pagina 91 - Vai al Glossario)

Quanto segue è un riepilogo di date desunte da atti vari:

Notizie della casa Mirabelli attinte da pubblici istrumenti, e da altri atti___

A 12 marzo 1791 (si tratta in realtà del 1691) fu battezzato nella Parrocchia di S. Anna di Palazzo Onofrio Nicola Maria Vincenzo figlio di Francesco Mirabello e di Barbara Valle, coniugi

A 5 agosto 1792 (1692) vi fu battezzato Domenico Pietro Aniello figlio di detti coniugi

A 9 gennaio 1794 (1694) vi fu battezzata Marianna Isabetta figlia di detti coniugi. Invece di Mirabello è scritto Mirabella.

Da istrumento dè 28 agosto 1826 si rilevano le seguenti notizie.

Onofrio Mirabello figlio di Francesco, e questi figlio di Onofrio Mirabello seniore. Questi ebbe una figlia Caterina, maritata in prime nozze Antonio Morrone (Marrone?),


(Inizia qui la pagina 92 - Vai al Glossario)

in seconde nozze nel 1638 Carlo Merolla, in terze nozze Francesco Cimino, ebbe per figlio Nicola. Fu vedova anche di esso, e nel 28 agosto 1726 abitava in Capua.

In detto istrumento Onofrio è detto magnifico, e Domenico Dottor Fisico.

Fu fatto inventario alla morte di Francesco da notar Stefano de Angelis di Napoli, vi fu divisione tra Onofrio, e Domenico. Onofrio prese i beni paterni 'trasmissione' (?), cioè duc.i 15 di canone, venduti poi da lui per ti trecento; Domenico la dote materna consistente in alcuni territori siti nel comune di Calvizzano.


(Le pagine da 93 a 262 sono vuote - Vai al Glossario)


(Inizia qui la pagina 263 - Vai al Glossario)

A' 27 del Mese di Ottobre vigilia di S.S. Simone e Giuda apostoli dell'anno 1732. e nata Teresa Maria Antonia Mirabello figlia del D.r Fisico Domenico Mirabello e la Sig.ra Carmina Crispino Coniugi. La Mammana è stata Lella Pinto, (?) Angela Pinto fu battezzata dal R.do D. Vito Muzio Parroco.

A' 5 del Mese di Settembre dell'anno 1735. è nato Annibale Pascale, (?) figlio del D.r Fisico Domenico Mirabello, e Carmina Crispino Coniugi, fu battezzato dal R.do D. Vito Muzio Parroco di Calvizzano, a (?) della terra di Marano, come anche la sud.ta figliuola Teresa Maria Antonia. La Mammana fu la sopradetta Lella Pinto.

Nell'anno 1737. A' dì tre del Mese di settembre ad hore cinque meno un quarto è nata Antonia Candida Rosalia Mirabello Figlia del D.r Fisico Domenico Mirabello, e Carmina Crispino fu Battezzata dal R.do D. Crescenzo Sabbatino, la Mammana fu la sud.a Lella Pinto (??)

A' 25 ottobre del sud.o anno 1737. passò a Migliore Vita la sud.a figliuola Antonia Candida Rosalia Mirabello, quale morì di Catarro di petto. (??)

A' 10. Maggio 1739. E' nato Antonio, Giacomo Nicola figlio del D.r Fisico Domenico Mirabello, e Carmina Crispino Coniugi


(Inizia qui la pagina 264 - Vai al Glossario)

e stato battezzato dal R.do D. Andrea Vacchio in (?) Calvizzano forastiero La Mammana la soprascritta Lella Pinto (??).

A' 9 del Mese di Novembre 1741 (1742?). E' Nato Gennaro Vincenzo Mirabello figlio del D.r Fisico Domenico Mirabello, e Carmina Crispino Coniugi. Ed è stato battezzato dal R.do D'Onofrio Cavallo Parroco di Calvizzano La Mammana è stata Angela (?) Lella Pinto dal sud.o Casale. E nacque di giovedì verso l'Ore tre e Mezzo di notte (??)

A' 13: Maggio 1744: ad ore due, et un quarto di notte e nata Anna Maria Teresa Mirabello Figlia dal D.r Fisico Domenico Mirabello, e Carmina Crispino, e stata battezzata dal R.do Parroco D'Onofrio Cavallo. La Mammana è stata la sud.a Angela, (?) Lella Pinto:= Nacque la  Anna Maria Teresa in giorno di Sabbato Vigilia di Pentecoste_________________

A' 7 Gennaro 1748.

A' Hora vent'uno e mezza in giorno di sabbato e nato Salvatore Giacomo Nicola e Gaietano Figlio dalli sud.i Domenico Mirabelli, e Carmina Crispino, e stato battezzato dal R.do D. Giuseppe Samiolo in Man-


(Inizia qui la pagina 265 - Vai al Glossario)

ncanza (?) del R.do Parroco D'Onofrio Cavallo di Calvizzano. La mammana e stata la sud.a Angela, (?) Lella Pinto.________________

A' 24 febraro 1755.

Ad ore sei meno un quarto giornata di Lunedi e nata Barbara, Angela, Orsola. figlia delli sopradetti D.r Fisico Domenico Mirabello, e Carmina Crispino, e stata battezzata dal R.do D'Onofrio Cavallo La Mammana è stata la sud.a Angela, (?) Lella Pinto________

A: 12 Decembre 1770:

Ad ore ventidue giornata di Giovedi, e nata Maria, Teresa (?) Rafaela, figlia delli detti D.r Fisico Antonio Mirabello, e Teresa Catania, è stata battezzata dal R.do D. Annibale Mirabello parroco suo Zio. La Mammana è stata Eufrasia Canta__________

A 17 Giugno 1773:

Ad ore ventuno ed un quarto giornata di giovedi, e nata Maria


(Inizia qui la pagina 266 - Vai al Glossario)

Angiola Celestina figlia delli detti D.r Fisico Antonio Mirabello, e Teresa Catania, e stata battezzata dal R.do D. Giovanni (?) la Mammana è stata Eufrasia Canta__________

A. 29. Settembre 1776:

A ore ventuno giornata di Domenica, e nata Serafina Giacoma Celestina figlia delli detti D.r Fisico Antonio Mirabello, e Teresa Catania, è stata battezzata dal R.do parroco suo Zio D. Annibale Mirabello, la Mammana è stata Eufrasia Canto_

A. sette (?) febraro 1779:_

Ad ore diciassette, e tre quarti giornata di Venerdi è nato Domenico, Andrea, Giuseppe figlio delli detti D.r Fisico Antonio Mirabello, e Teresa Catania è stato battezzato dal R.do parroco suo Zio D. Annibale Mirabello, la Mammana è stata Eufrasia Canto//


(Inizia qui la pagina 267 - Vai al Glossario)

A 24. Marzo 1781.

Ad ore ventuno giorno di mercordi è nata Rafaela, Nunzia, Giacoma Mirabello figlia del D.r Fisico Antonio, e Teresa Catania, ed è stata battezzata dal R.do D. Salvatore Mirabello suo Zio; la Mammana è stata Eufrasia Cante._

A' 31 Luglio 1784.

Ad ore tre, e mezza di notte giorno di Sabbato è nato Giacomo, Gaetano, Michele figlio del D.r Fisico Antonio Mirabella, e Teresa Catania, ed è stato battezzato dal R.do D. Annibale Mirabello Parroco di Calvizzano suo Zio; la Mammana è stata Eufrasia Canto_____

A. 11. Gennaro 1800. 1809.

Ad ore diciassette giorno di Mercordì è Nata Concetta, Maria, Giuseppa figlia delli detti D.r Fisico Domenico Mirabella Juniore e Maria Concetta Conte (altrove risulta Corte), ed è stata battezzata dal R.do economo D. Eligio Giaccio. La Mammana è stata Serafina Canto Canto Di Maria_

A dì 22 febrajo 1812.

Ad ore tre e mezza di notte giorno di Venerdì è nato Antonio, An-


(Inizia qui la pagina 268 - Vai al Glossario)

Annibale, Francesco Saverio figlio delli Sig.i D.r Fisico Domenico Mirabella, e Marianna di Criscio, ed è stato battezzato dal Parroco D. Giacomo Giordano. La Mammana è stata Patrizia di Maria Domenico Mirabelli Sindaco

A dì. 18. Ottobre. 1813.

Ad ore quattro della notte, giorno di Lunedì è nato Annibale, Francesco Saverio, Giuseppe Mirabelli figlio delli Sig.i D.r Fisico Domenico Mirabelli, e Marianna di Criscio, ed è stato battezzato dal R.do D. Salvatore Mirabelli Zio; La Mammana è stata Patrizia Di Maria_________

Domenico Mirabelli Sindaco.

A dì 16. Genn.o 1816.

Ad ore venti del giorno è nato Giuseppe, Andrea, Giacomo Mirabelli figlio delli Sig.i D.r Fisico Domenico, e Marianna di Criscio, ed è stato battezzato dal R.do D. Salvatore Mirabelli. La Mammana è stata Patrizia Di Maria


(Inizia qui la pagina 269 - Vai al Glossario)

A. dì 16 Marzo 1816. à 16 Marzo

Il soprad.o Giuseppe, Andrea, Giacomo figlio di Domenico è trapassato nel soprad.o dì ad ore ventitre_ dico à 16. Marzo 1816. giorno di sabato_

A dì 13. Maggio 1817.__

Ad ore cinque, ed un quarto è nato Giuseppe, Maria, Francesco Saverio figlio delli sig.i D.r Fisico Domenico Mirabelli, e Marianna di Criscio. La Mammana è stata Patrizia di Maria_________ è stato battezzato dal suo Zio Salvatore Mirabelli

A dì 28. Marzo 1820____

Ad ore venti è nata Luigia, Francesca, Saveria figlia delli sig.i D.r Fisico D. Domenico Mirabelli, e D. Marianna di Criscio, la Mammana è stata Patrizia di Maria in Martedì Santo

A di 29. Genn.: 1823.._

Ad ora quindici, e mezza è nata Teresa, Anna Maria figlia delli Sig.i D.r Fis.co Dom.co Mirabelli e D. Marianna Criscio, la Mammana è stata Marianna Sommella ed è stata battezzata da D. Salvat.e (?)


(Inizia qui la pagina 270 - Vai al Glossario)

A di 24. Feb.o 1823___

La fu D.a Teresa, cioè M.a Paola (presumibilmente Paola è improprio; si fa forse confusione fra la bambina di cui si segnala qui la morte e la sorella omonima nata nell'anno successivo) Mirabelli è trapassata nel soprad.o dì ad ora quindici giorno di Lunedì.

A dì 29. Giug.o 1824.

Ad ore diciassette, ed un quarto è nata M.a Paola Teresa Anna M. figlia delli Sig.i D.r fis.co D. Domenico Mirabelli e Marianna di Criscio, e si chiama Teresa, Anna, M.a, e la Levatrice è stata Marianna Sommella, ed è stata battezzata da D. Dom.co Visconti Parroco________

A 11. Maggio 1845.

D. Giuseppe Mirabelli ha sposata D. Vincenza Domanio (Domanico) in Rugliano provincia di Cosenza nel soprad.o dì________

Al dì 31. Marzo 1846.

E' nata in Catanzaro Marianna


(Inizia qui la pagina 271 - Vai al Glossario)

Raffaelina figlia delli Sig.i D. Giuseppe Mirabelli, e D. Vincenza Domanio, battezzata nella Parrocchia di S. Biagio in Catanzaro___

A dì 29. Agosto 1847____

E nata Ersilia, Raffaela, Irene figlia del Sind.co D. Giuseppe Mirabelli e D. Vincenza Domanico, ed è stata battezzata da Guarino di Nucera (?) nella Chiesa di S. M.a delle Grazie in Calvizzano il dì 30. d.o

A dì 22. Xmbre. 1848.

E. nato alle ore ventiquattro Domenico, Giovanni, Fran.co Saverio Salvatore Mirabelli figlio di D. Giuseppe e D. Vincenza Domanico, ed è stato battezzato in Casada (?) D. Giovanni (?) Napolitano Superiore del Ritiro

A di 5. 7mbre 1851.

E nata Richetta Giovanna Mirabelli figlia del D.o D. Giuseppe e D. Vinc.a Domanico. Fù battezzata nella Parrocchia di S. Liborio in Napoli nel soprad.o dì___


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A dì 19. Maggio 1853____

Nel soprad.o dì è nato Gennarino, Raimondo, Francesco Saverio dalli sig.i D. Giuseppe Mirabelli e D. Vinc.a Domanico ed è stato battezzato nella Parrocchia chiesa di S. Liborio in Napoli__

A' dì 31. Xmbre 1854.

La sopraddetta Richetta è trapassata nel soprad.o dì ad ore quattordici e mezza con convulsioni all'ottavo giorno di una malattia gastrica

A dì 18 Agosto 1856 (presumibilmente 1855, altrimenti incompatibile con la nascita successiva) alle ore due pomeridiane è nata Filomena Maria Concetta da coniugi Mirabelli e Domanico, e fu battezzata nella Chiesa dello Spadaletto

A dì 26 (?) dicembre 1856 alle ore tre antimeridiane è nata Enrichetta, Antonietta, Vincenza. Il tempo era orribile: venti, fulmini, e tempesta: (???). E' stata battezzata nella Par-


(Inizia qui la pagina 273 - Vai al Glossario)

rocchia dell'Ospedaletto _ Si abitava strada Donnalbina n° 7.

A dì 13 aprile 1858 ad ora di mezzanotte circa è nata da detti coniugi D.a Enrichetta (?) Marietta Giovannina Concetta battezzata nella Parrocchia dell'Ospedaletto

Alle ore 9 a.m. del ventisette Luglio 1859 è nata Concetta, Sofia, Immacolata ed è stata battezzata nella parrocchia dello spitaletto.

A 23 febbraio 1864 alle ore sette e mezzo antimeridiane è morta in Napoli Strada Fiorentini N° 29 dopo lunghissima malattia Vincenza Mirabelli, fiore di bellezza e di virtù; moglie del Sig. Giuseppe Mirabelli: disgrazia in suo (?) di lei subiva morte.

A 12 Agosto 1864 la seguì nella tomba la figlia Ersilia Mirabelli, la più istruita e saggia delle sue figliuole; morì in Calvizzano anche dopo lunga malattia


(Inizia qui la pagina 274 - Vai al Glossario)

Nell'anno 1869 Gennaro Mirabelli ha ottenuto la Licenza Liceale con punti superiori ai voluti dalla legge.

Nell'anno 1867 ai 11 ottobre. è morto in Calvizzano Domenico Mirabelli di Giuseppe e fu Vincenza Domanico._ (Altrove risulta: per caduta da cavallo)

Nell'anno 1873 à 14 Agosto Gennaro Mirabelli ha superato l'esame di laurea in Giurisprudenza, ed ha ottenuto piena approvazione._

Al 1860 alla ora 1 dopo mezzogiorno giorno di domenica è nata Clotilde Clorinda Ella è stata battezzata nella parrocchia di Calvizzano. figlia di Giuseppe Mirabelli e Vincenza Domanico.

Addì 3 Maggio 1876 Gennaro Mirabelli di Giuseppe ha sposato la signorina Amalia Vulpes______________

Addì 16 Marzo 1877 è nato Domenico Mirabelli Da Gennaro ed Amalia Mirabelli Vulpes No Ospedaletto ore 9¼ di sera di Venerdì.

Addì 2 Marzo 1878 è nata Marianna Lucia da Gennaro e Amalia Mirabelli; visse 30 ore, essendo nata di circa sette mesi__


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Addì 12 Decembre 1876 è morta Maria Mirabelli di Giuseppe, sposata al Sig.r Giacinto Mepuni (?)__ Morta con febbre puerperale (si tratta presumibilmente di Marietta, nata il 13/04/1858, e quindi deceduta appena diciottenne)

Addì 2 Luglio 1883 di Lunedi ore 11 ant: è morto Monsignor Mirabelli Antonio, con congestione cerebrale__

Addì 7 Marzo 1884 è morta Errichetta Mirabelli maritata Pitò__

Addì 19 Marzo 1896 è morta Luisa Mirabelli monaca Ma Raffaela. (polmonite (si tratta probabilmente di Maria Luigia Francesca, nata 28/3/1820 da Domenico Mirabelli e Marianna di Criscio)

Addì 16 Luglio 1896 è morto Annibale Mirabelli. (cistite

Addì 22 Febbraio1899 è morta Mariannina De Rosa (polmonite) (questa citazione merita una nota particolare; si tratta di Marianna Mirabelli, nata il 31/03/1846, ed andata in sposa a Federico De Rosa; ebbe almeno una figlia, di nome Sara, che sposò nel 1895 il Duca della Vittoria, Armando Diaz. Vedere qui per dettagli ulteriori).

Addì 19 Febbraio 901 morta la monaca Teresa Mirabelli. Ma Ersilia (?) di anni 76 (melanoma


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Al 2 Agosto 901 è morto il Senatore Giuseppe Mirabelli di anni 84 di paralisi cerebrale

Ai 30 Maggio 901 (l'anno è verosimilmente errato; dovrebbe trattarsi del 1911) è morto Gennaro Mirabelli di Giuseppe di tumore al fegato (anni 58)

Ai 18 Gennaio 1925 è morta Amalia Mirabelli-Vulpes fu Benedetto (?) di anni 69 - attacco di nefrite

La frase che segue è la prima del Libro che adotta l'inchiostro blu; precedentemente tutto era scritto in nero o bruno.

Addì 6 Aprile 1940 è morto Domenico Mirabelli fu Gennaro di anni 63.

Al 15 Febbraio 1960 è morta Anna Mirabelli Rocco di Torrepadula, moglie di Domenico Mirabelli, alle ore 5_


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Addì 26 Aprile 1900 Domenico Mirabelli figlio di Gennaro e Amalia Vulpes, ha sposato la signorina Anna Rocco di Torrepadula

figlie

Al 1° Decembre 1901 è nata Ma Teresa Mirabelli

Addì 22 Giugno 1903 è nata Ma Rosaria Mirabelli

Al 20 Decembre 1905 è nata Ma Pia Mirabelli

Ai 15 Gennaio 1922 è sposata M.a Teresa Mirabelli di Domenico e Anna Rocco, con l'avvocato Antonio Pensa, di Carlo Pensa e Maria Campanile.

Addì 16 Febbraio 1927 è nata Maria Ida Pensa da Antonio e Maria Teresa Mirabelli

Addì 20 Aprile 1930 è nata Maria Rosaria Pensa da Antonio e Maria Teresa Mirabelli.


(Inizia qui la pagina 278 - Vai al Glossario)

Addì 8 Novembre 1933 alle ore 22 è nata Anna Maria Pensa da Antonio e Teresa Mirabelli in Ravenna

Addì 30 giugno 1954 è sposata M. Rosaria Pensa fu Antonio e M. Teresa Mirabelli con l'Ingegnere Antonio Davide.

Addì 27 Aprile 1955 Alle ore 23 e 25 è nata Maria Giuliana Davide da M. Rosaria Pensa ed Antonio Davide

Addì 11 Febbraio 1958 alle ore 11 è nato Bruno Davide da M. Rosaria Pensa ed Antonio Davide

Addì 2 Febbraio 1963 alle ore è nato Massimo Davide da Antonio e M. Rosaria Pensa


(Inizia qui la pagina 279 - Vai al Glossario)

Addì 5 Dicembre 1962 è sposata Anna Maria Pensa con il Dr. Celestino Ferraro.

Addì 27 Ottobre 1963 è nata Daniela Ferraro da Annamaria e Celestino

Addì 9 Maggio 1967 è nata Gabriella Ferraro alle ore

Addì 8-3-1978 è morta M. Pia Mirabelli alle ore 15-

Addì 18-1-1982 è Morta M. Teresa Mirabelli Ved. Pensa alle ore 6.

Addì 23-settembre 1978 è sposata M. Giuliana Davide con l'ing. Giuseppe Lo Vecchio_

Addì 4 giugno 1982 è nato Andrea Lo Vecchio da M. Giuliana Davide e Giuseppe Lo Vecchio


(Inizia qui la pagina 280 - Vai al Glossario)

Addì 25 agosto 1993 è morto l'ing. Antonio Davide_

Addì 9 Maggio 1985 è sposato l'ing. Bruno Davide con Antonella Albore

Addì 29 Marzo 1988 è nata Adriana Davide da Bruno ed Antonella

Addì 24 Settembre 1990 è nata Alessandra da Bruno ed Antonella

Addì 9 settembre 1993 è sposata Daniela Ferraro col prof. Lucio Pepe.

Addì 1 Agosto 1996 è sposata Gabriella Ferraro col Dr. Annibale Vitiello

Addì 30 gennaio 1998 è nata Cristiana Vitiello da Gabriella ed Annibale.

Addì 18 aprile 2000 è nato Davide Vitiello_


(Inizia qui la pagina 281 - Vai al Glossario)

Addì 19 giugno 1999 è sposato Massimo Davide con Daniela De Frenza

Addì 11 aprile 2000 è nata Simona Davide da Massimo e Daniela_


(La pagina 282 è vuota - Vai al Glossario)


(Foglio Sparso - Pagina 1 - Vai al Glossario)

Il foglio Sparso, se ripiegato in quattro, ha dimensioni analoghe a quelle del 'Libro di Memoria' in cui è incluso. Dalla grafia, si direbbe scritto da Gennaro Mirabelli, ma questa è appena un'ipotesi. Ripiegandolo in due, consiste di quattro facciate, delle quali il testo occupa la prima, e le prime due righe della seconda; le rimanenti due facciate sono vuote. Il suo contenuto è qui di seguito trascritto.

Notizia

Annibale Pignone di Napoli = e Fata Antonia delle Donne di Calvizzano figlia di F(?) e di Palma da Leone

Genitori di

Teresa Pignone battezzata in Calvizzano à 28 9mbre1633, e morta in Calvizzano à 9 Marzo 1731.

Maria Antonia Pignone battezzata in Calvizzano à 2 7mbre 1641. Sposò in Calvizzano à 31 Maggio 1660 con Fabrizio Santorelli.

______________

Il Dottor Nunzio Valla della Città__ e la sud.a Teresa Pignone di Volturara

Sposarono in Calvizzano à 9 Aprile 1646.

Figli di d.i Genitori

Annibale Valla battezzato in Calvizzano à 2 Gen.o 1657. Si fece Sacerdote, e morì anche in Calvizzano à 13 Giugno 1719.

Barbara Valla battezzata in Calvizzano à 3 Gen.o 1660.

Domenico Antonio Valla battezzato in Calvizzano à 25 Aprile 1662.

Nicola Salvatore Valla battezzato in Calvizzano à 10 9mbre 1664.

Francesco Gennaro, vulgo (?), Gennaro Valla battezzato in Calviz.o à 12 Settembre 1668.

Angiola Valla battezzata in Calvizzano à 6 Aprile 1675.

Orsola Valla battezzata in Calvizzano à 19 Feb.o 1678.

______________

A 17 9mbre 1689.

Sposarono in Calvizzano

Francesco Mirabella della Parrocchia di S. Anna di Palazzo di Napoli e la sud.a Barbara Valla figlia del Dottor Nunzio Valla, e Teresa Pignone.

Il Dottor Fisico D. Domenico Mirabella figlio di d.i Coniugi, e Ma=


(Foglio Sparso - Pagina 2 - Vai al Glossario)

rito di Carmina Crispino non fu battezzato in Calvizzano; ma forse in detta Parrocchia di S. Anna di Palazzo


(La pagina 3 del Foglio Sparso è vuota - Vai al Glossario)


(Foglio Sparso - Pagina 4 - Vai al Glossario)

La quarta facciata del Foglio Sparso contiene solo una riga cancellata, qui riportata:


   30 maggio 2006, Bruno Davide     Scrivi a Bruno DAVIDE


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